La polizia della capitale inglese è scossa dalle ripercussioni interne su diversi agenti per aver fermato e perquisito due atleti di colore, un caso che ha all’interno accuse di profilazione razziale. I due sportivi sono Bianca Williams e Ricardo dos Santos, rispettivamente 29 e 28 anni. La prima celebre per la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth. I poliziotti impegnati nell’operazione avevano dichiarato di aver notato il veicolo procedere in modo sospettoso.
L’operazione che ha condotto alla perquisizione dei due atleti è stata ripresa dalle telecamere e il video è stato messo online, divenendo virale in breve tempo. È stato riportato, inoltre, di come gli ufficiali abbiano affermato di aver sentito odore di cannabis poco prima della perquisizione.
Diversi mesi dopo l’accaduto, i cinque agenti coinvolti nel caso sono stati deferiti per cattiva condotta. A questo si somma il licenziamento di altri due, Jonathan Clapham e Sam Franks, colpevoli di aver mentito circa l’odore di cannabis precedentemente dichiarato. La componente razziale non è esclusa dalla vicenda e la conferma arriva dalla commissione che si è occupata di giudicare il caso.
Dos Santos ha dichiarato, poco dopo la sentenza, che non importante da quale sia il background, ma il colore della pelle giocherà in ogni caso un ruolo:
Mark Rowley, capo della Polizia di Londra, ha spiegato di essere intenzionato a riconquistare la fiducia delle persone ma l’intento non sembra essere così facile da perseguire. Negli ultimi anni, infatti, Scotland Yard è stato sempre più spesso travolto dagli scandali, con bufere anche nella Met, la Metropolitan Police.