E' arrivata l'ufficialità dell'approvazione del bilancio dell'Inter al 30 giugno. Nessuna sorpresa visti i rigidi paletti imposti dalla Uefa che il club nerazzurro si era accordato per rispettare con le perdite scese a 85 milioni di euro mentre stanno crescendo i ricavi. Marotta ha compiuto un'opera certosina sul mercato per permettere un risultato così positivo in termini economici ma riuscendo a mantenere la squadra ugualmente competitiva per non dire superiore alla passata stagione. Le plusvalenze di Onana e Brozovic come le cessioni dei giocatori provenienti dal vivavio hanno permesso di arrivare a un calciatore del calibro di Pavard così come di prelevare Frattesi dal Sassuolo. Il prossimo passo del club è procedere con i rinnovi di Dimarco, Mkhitaryan e Lautaro Martinez.
Giugno 2022 è il mese spartiacque per le strategie economiche dell'Inter con la firma del Settlement Agreement con la UEFA. L'accordo prevede l'osservanza tassativa di alcuni paletti finanziari per evitare le sanzioni del massimo organismo continentale con il fine di diminuire le perdite e incrementare i ricavi. Operazione perfettamente riuscita grazie al lavoro della dirigenza che è riuscita ad abbattere il tetto ingaggi con l'addio di alcuni giocatori pesanti, una serie di cessioni che hanno prodotto delle plusvalenze importanti e il cammino della squadra in Champions League fino alla finale di Istanbul che ha portato circa 100 milioni di euro nelle casse.
Tradotti in numero il bilancio del 30 giugno 2023 è stato chiuso con una approvazione che ha visto il passaggio dai 140 agli 85 milioni di euro di perdite con un calo di 55 milioni e i ricavi che sono aumentati di circa 60 milioni escludendo quelli derivanti dalle plusvalenze. Il risultato finale quindi è l'aver rispettato l'accordo con la UEFA ma al tempo stesso aver mantenuto la squadra competitiva nonostante alcuni addii di un certo rilievo.
Il colpo dell'estate è stato Marcus Thuram a parametro zero, un termine però che indica solo l'esborso per il cartellino e non i costi per l'ingaggio. Il francese infatti è stato pagato 8 milioni di euro fra intermediazione e commissioni agli agenti. Era già all'Inter ma andava riscattato, Francesco Acerbi è diventato un giocatore a titolo definitivo attraverso il pagamento dei 4 milioni di euro di riscatto. Questi sono gli unici due colpi dell'Inter messi a bilancio il 30 giugno 2023 ma il club ha reso noto gli accordi per i calciatori arrivati in prestito.
Ambito da tanti Davide Frattesi che è sbarcato in nerazzurro grazie a 6 milioni di prestito e un riscatto obbligatorio fissato a 27 milioni che scatterà il 2 febbraio 2024. L'esterno brasiliano Carlos Augusto è stato prelevato dal Monza con una cifra stabilità a 13 milioni in caso di qualificazione ad una competizione europea. Per quanto riguarda Marko Arnautovic il costo del riscatto è di 8 milioni e scattera dopo il 5 febbraio al primo punto ottenuto. Per il resto degli acquisti estivi non sono state rivelate le cifre o le condizioni.
In agenda sono già fissati gli appuntamenti per i rinnovi di contratto. Il più vicino alla chiusura è quello con Henrikh Mkhitaryan che è in scadenza a giugno, il club ha già raggiunto un accordo con Rafaela Pimenta per estenderlo fino al 2026 mantenendo i 4 milioni di euro a stagione. Una formalità anche la trattativa con l'entourage di Federico Dimarco, il laterale mancino vedrà quasi triplicare il suo stipendio attuale da 1,6 milioni grazie ad un accordo fino al 2028 che aumenterà nel corso degli anni fino a raggiungere i 4 milioni. Lo stesso iter che seguirà anche Denzel Dumfries che, dopo le sirene estive del Chelsea, ha deciso di proseguire l'avventura in Serie A.
L'ultimo nome è anche il più importante. Lautaro Martinez è il capitano dell'Inter e non vuole muoversi da Milano ma le tentazioni sono tante e anche remunerative. Per questa ragione il club farà l'eccezione di infrangere il tetto massimo fissato a 7 milioni per prolungare l'accordo fino al 2028. L'argentino è il simbolo della squadra e idolo dei tifosi, il matrimonio può durare ancora a lungo.