Ci sono nuovi sviluppi sulla vicenda che vede coinvolto Luis Diaz: il padre dell'attaccante del Liverpool è ancora in mano ai rapitori. A cinque giorni dal rapimento - in cui la madre del colombiano, Cilenis Marulanda, è stata tratta in salvo - è stata svelato chi c'è dietro il gesto. Il governo della Colombia, con un lungo comunicato, ha affermato che il rapimento di Luis Manuel Díaz è opera dell'ELN, l'Esercito di Liberazione Nazionale. Ecco, di seguito, gli ultimi aggiornamenti sul rapimento dei genitori dell'attaccante del Liverpool e della Nazionale Colombiana.
Lo scorso 28 ottobre, i genitori dell'attaccante del Liverpool, Luis Manuel Díaz e Cilenis Marulanda, sono stati rapiti nei pressi di barracas (Qui la ricostruzione della vicenda). Fin dalle prime ore dopo il rapimento, le autorità e le forze dell'ordine colombiane si sono attivate per mettere in salvo i rapiti. Fortunatamente, la donna è stata liberata. Non si hanno ancora notizie, invece, del marito. Intanto, però, l'autore del rapimento ha un volto: si tratta dell'ELN, l'Esercito di Liberazione Nazionale.
Secondo quanto riportato dal governo colombiano, sono in corso negoziazioni con i rapitori. Per il momento, però, si è in una fase di stallo. Lo ha riferito Otty Patiño, capo negoziatore del governo colombiano:
Il calciatore del Liverpool, intanto, sta seguendo la vicenda e resta in costante contatto con familiari e autorità. Il club inglese gli ha mostrato sostegno e vicinanza in questi difficili giorni.
Ecco, di seguito, il comunicato del governo della Colombia che annuncia il rapimento del padre di Luis Diaz da parte dell'ELN, l'Esercito di Liberazione Nazionale:
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