Sono trascorse oltre 15 ore da quando un uomo armato, un cittadino turco residente in Bassa Sassonia, ha sequestrato la figlia di 4 anni e si barricato all'aeroporto di Amburgo. Non c'è ancora nessuna svolta nel caso. Lo scalo è ancora chiuso, i voli sospesi: una disputa familiare che sta tenendo sotto scacco l'intero traffico aereo.
L'uomo infatti chiede di volare in Turchia con la piccola. La madre aveva già avvertito la polizia del rapimento: gli agenti stanno ora sta cercando di negoziare con il 35enne.
L'intera Germania è con il fiato sospeso. Il negoziato sta andando avanti e la polizia, al momento, dà per assodato che la bimba stia bene. L'uomo si è rifugiato con la piccola nei pressi di un aereo della Turkish Airlines, che è stato evacuato. Sul posto anche un team di psicologi.
ha dichiarato la portavoce della polizia Sandra Levgrun, in collegamento con una tv tedesca.
ha poi aggiunto. La priorità è tutelare la piccola.
ha sottolineato.
Ieri sera, intorno alle 20, l'uomo è entrato nello scalo di Amburgo con la sua auto, un'Audi senza targa, sfondando un cancello, sparando due volte in aria e lanciando due bottiglie motolov. All'inizio si pensava che avesse due bambini con sé.
L'area è interamente transennata e le autorità hanno invitato i cittadini a non recarsi all'aeroporto.
aveva annunciato, questa mattina all'alba, l'aeroporto sul suo account X.
Ieri, sabato 4 novembre, 17 voli in arrivo ad Amburgo, con circa 3.200 persone a bordo, sono stati dirottati. Per oggi previsti 286 voli, per un totale di circa 34.500 passeggeri.
Nei giorni scorsi, sempre ad Amburgo, si è verificato un grave incidente sul lavoro: 5 operai sono morti.