Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky da un lato continua ad avere a che fare con la terribile guerra interna causata dalla Russia, ma dall'altro ha ribadito sicurezza nell'affermare che l'Ucraina entrerà nell'Unione Europea. Anzi, sul social X si è lasciato andare ad una dichiarazione ulteriore, affermando di essere pronto a compiere questo passo storico insieme alla Moldavia.
In più circostanze Zelensky ha ribadito come la guerra tra Israele e Gaza ha senza dubbio un riflesso riscontrabile in perdita di importanza del conflitto in Ucraina. Un passaggio inevitabile anche considerando la fase che sta attraversando la guerra russo-ucraina. Questo non impedisce al presidente Zelensky di evidenziare puntualmente il fermo sostegno alla lotta contro Hamas. Quest'ultimo definito come legato a filo rosso con Vladimir Putin.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato come l'allargamento sia una politica vitale dell'Unione europea. Ha definito l'attuale situazione geopolitica "una chiamata dalla storia", che obbliga l'Europa a fronteggiare nuove sfide: l'estensione dei confini ne è il presupposto fondamentale.
"Dieci anni dopo le proteste di Maidan, dove alcune persone sono state uccise perché si erano avvolte in una bandiera europea, è un giorno storico perché la Commissione raccomanda al Consiglio di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia. Raccomanda inoltre l'apertura dei negoziati di adesione all'Ue con la Bosnia-Erzegovina, una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri di adesione. E raccomanda al Consiglio di concedere alla Georgia lo status di Paese candidato a patto che vengano intraprese alcune riforme."
Ora la decisione finale deve arrivare dal Consiglio europeo, vale a dire la riunione dei 27 leader, attesa per il prossimo 14 e 15 dicembre, a Bruxelles.