22 Nov, 2023 - 12:26

Campagna contro le droghe del Governo: il VIDEO scatena l’ironia sul web

Campagna contro le droghe del Governo: il VIDEO scatena l’ironia sul web

Sui social e sul web sta circolando il filmato della campagna contro le droghe realizzato dal Governo: il video – creato, pubblicato e pubblicizzato dai membri e dai professionisti del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha già scatenato l'ironia di tantissimi utenti. Non è sicuramente la prima volta che succede. E come al solito, nel bene e (soprattutto) nel male, in molti ne stanno parlando.

Compagna contro le droghe del Governo: il VIDEO

Negli ultimi giorni sono davvero tanti gli utenti e gli account che stanno commentando, in svariato modo, tra battute, frasi ironiche divertenti, la campagna contro le droghe pubblicata dal Governo e, più nello specifico, il video che dovrebbe incitare i giovani a non fare uso di droghe. Né di quelle più leggere né di quelle più pesanti e pericolose.

Nello spot, che gira sui canali della Rai, si vede chiaramente un bambino criticare un ragazzo più grande di lui. Il motivo? Il giovane sta preparando una canna e sembra essere intento a fumarla. Così il più piccolo si avvicina a lui e gli chiede spiegazioni su ciò che sta facendo. Dal canto suo, l'altro protagonista del video non sembra particolarmente interessato ad ascoltare il bambino.

Sta di fatto che il bambino avvisa il ragazzo più grande di lui e cerca di fargli capire che fumare le canne fa male e che in un attimo si passa ad altre droghe. Si allude, in questo modo, alla facilità con cui, secondo lo spot, si potrebbe passare dal consumare questo tipo di droghe più leggere verso le sostanze stupefacenti più pesanti, le quali causano dipendenze ed effetti collaterali.

Il filmato dura in tutto 30 secondi. I protagonisti sono appunto il bambino e il ragazzo. Si tratta di un video elaborato dagli esperti del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri. Le immagini presentate sono molto chiare. Tuttavia però, proprio queste, unite alle parole dei due protagonisti, hanno scatenato molta ilarità sui social.

I commenti su web e social

È chiaro che il filmato è indirizzato ai giovani cittadini italiani. Ai ragazzi e agli adolescenti in particolar modo. Il video però non sembra aver suscitato particolar preoccupazione nei confronti di questi. Come dicevamo all'inizio infatti, molti utenti non solo hanno mostrato poco interesse nei confronti di tale pubblicità, ma anche hanno praticamente deriso il modo in cui devo viene affrontato il tema.

Si tratta sicuramente di un argomento molto importante e che deve essere al centro della discussione politica nazionale. Tuttavia però, dall'altra parte, è anche vero che il mondo dei social (frequentato in particolar modo dai giovani italiani) sembra aver decretato che questo non sarebbe il modo più corretto per fare sensibilizzazione e prevenzione.

Su social X, ex Twitter, sono apparsi moltissimi commenti riguardanti tale spot. C’è chi non ha preso sul serio questo filmato. Chi ha affermato di aver guardato il video pensando che fosse uno scherzo. Poi c'è anche chi si è detto vergognato per le prese in giro che l'Italia potrebbe ricevere qualora questo video si diffondesse anche all'estero.

Diversi utenti insomma non hanno perso occasione per fare ironia nei confronti di Palazzo Chigi e delle modalità con cui cerca di convincere la fascia più giovane della popolazione del nostro Paese a non consumare droghe e sostanze stupefacenti.

Gli altri casi

Negli ultimi tempi diverse volte è capitato che sia ragazzi che adulti facessero sul web e sui social commenti ironici riguarda qualche campagna lanciata dal Governo italiano. Lo abbiamo visto, ad esempio, con la Venere di Botticelli utilizzata per promuovere il turismo nel nostro Paese.

Oppure, di recente, c'è stato il caso della telefonata fake alla premier Giorgia Meloni. Anche in tale occasione i commenti e le battute su X, Instagram, Facebook e TikTok non sono di certo stati pochi.

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Giorgia Belfiore
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