Chi è Cesare Mevoli, il consigliere comunale del Comune di Brindisi che lavora tra le fila di Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, finito al centro delle polemiche per un particolare post sui social in cui ha espresso il suo parere sull'esposizione mediatica e sulle recenti dichiarazioni di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, la giovane 22enne veneta vittima di femminicidio.
Cesare Mevoli è un uomo pugliese che lavora come consigliere comunale a Brindisi. Il politico milita nel partito Fratelli d'Italia. In questi ultimi giorni egli sta facendo molto parlare di sé per una serie di post pubblicati sul proprio profilo Facebook nei quali lui stesso ha, più volte, commentato la vicenda dell'uccisione di Giulia Cecchettin.
Ciò che ha fatto discutere e sta facendo discutere ancora adesso è il fatto che proprio in uno di questi post, il consigliere ha parlato della sorella della vittima, la giovane Elena, definendo la sua presenza sulle televisioni e sui giornali italiani imbarazzante e ingombrante. Si è così schierato contro alcune parole rilasciate dalla Cecchettin a proposito della morte della sorella.
Come è ormai noto, Elena si è più volte esposta non solo contro Filippo Turetta, ex fidanzato di Giulia ora in carcere a Verona per il suo omocidio, ma anche contro una società definita dalla ragazza troppo patriarcale che porta gli uomini a sentirsi superiori nei confronti delle donne, con tutti i comportamenti – alcuni meno gravi e alcuni gravissimi – che ne conseguono.
Ed è proprio su questo punto che Cesare Mevoli ha criticato Elena. Non è passato poi molto tempo che i consiglieri dell'opposizione hanno chiesto le dimissioni del politico. Il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna si è dissociato dalle parole dell’uomo, ma si è detto non d'accordo con il suo allontanamento.
Il primo cittadino ha ricordato di essere per la libertà di espressione. Ecco le sue dichiarazioni in merito:
In un post pubblicato su Facebook Mevoli ha attaccato la sorella della sfortunata Giulia salita in cattedra senza che nessuno glielo avesse chiesto, riprendendo alcune dichiarazioni dal web. Il consigliere brindisino non si è detto d'accordo con il fatto che Elena abbia colpevolizzato e dettato le regole agli uomini. Ha ricordato che i veri uomini sanno come si devono comportare e come convivere in modo pacifico con le donne.
In sostanza dunque, il politico pugliese di Fratelli d'Italia ha, ricondividendo un pensiero dal web, condannato tutti coloro che commettono violenze e abusi di vario tipo nei confronti delle donne. Questi, secondo Mevoli, vanno giustamente puniti e condannati. Ha affermato però che, al tempo stesso, i veri uomini sanno che cos'è il rispetto e non hanno bisogno dei consigli di una ragazza.
Mevoli ha aggiunto inoltre che, secondo lui, per Elena sarebbe meglio stringersi attorno alla sua famiglia in un dignitoso silenzio piuttosto che esporsi in televisione, attaccare tutti gli uomini e parlare di patriarcato.
Sempre all'interno dello stesso post il politico ha scritto:
Dopo la pubblicazione e la diffusione di questi post, diversi membri del Pd hanno chiesto le dimissioni di Mevoli dal ruolo da lui occupato all'interno del Consiglio del Comune di Brindisi. Non si è fatta attendere la replica da parte del politico stesso, il quale ha sostenuto che il partito dell'opposizione cercherebbe sempre di buttare in caciara ogni cosa e alzare polveroni.
Ecco le parole del consigliere brindisino di FdI in merito:
Cesare Mevoli ha inoltre ribadito di avere contestato alla sorella di Elena il diritto di pretendere che tutti gli uomini debbano chiedere scusa.
E gli infine ha ricordato che le donne stanno ricoprendo ruoli sempre più importanti all'interno della società e lo dimostra il fatto che oggi, in Italia, a capo del governo ci sia la leader del suo partito, Giorgia Meloni. Ha poi espresso nuovamente solidarietà a tutta la famiglia Cecchettin per quanto accaduto alla giovane Giulia.