Nel contesto delle crescenti tensioni legate ai programmi di armi nucleari e missilistici della Corea del Nord, il capo dell'agenzia dei servizi segreti della Corea del Sud, insieme a due alti funzionari, ha presentato le dimissioni. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Yonhap, il presidente Yoon Suk Yeol ha accettato le dimissioni del direttore del National Intelligence Service (NIS), Kim Kyou-hyun, senza fornire dettagli ulteriori.
Le dimissioni sembrano essere il risultato di problemi di gestione del personale verificatisi nell'agenzia di spionaggio a partire dal mese di giugno di quest'anno. La stampa locale ha evidenziato che "la serie di dimissioni" è collegata a tali questioni di gestione interna.
Kim Kyou-hyun, ex vice consigliere per la sicurezza nazionale e diplomatico di carriera, era stato nominato direttore del NIS nel maggio 2022, in seguito alla vittoria elettorale di Yoon. Secondo Yonhap, Kim aveva lavorato per "ristabilire la reputazione dell'NIS come massima agenzia di sicurezza e intelligence del Paese" dopo l'insediamento dell'amministrazione di Yoon.
Le dimissioni giungono in un momento critico, con la Corea del Nord che accelera lo sviluppo dei suoi programmi di armamento e che ha recentemente messo in orbita il suo primo satellite militare. Questi eventi contribuiscono ad accrescere le preoccupazioni sulla stabilità della regione.