La giovane campionessa svedese di Trail Running Emilia Brangefalt si è tolta la vita: nell’ultimo periodo non poteva più gareggiare per problemi cardiaci
In questi giorni il mondo dell’atletica è stato sconvolto da una notizia tragica: Emilia Brangefalt - campionessa svedese di Trail Running - si è tolta la vita a soli ventun anni. Il fatto drammatico è avvenuto lo scorso 13 novembre ma l’accaduto è arrivato alla stampa solo negli ultimi giorni.
Tanti i traguardi conquistati dalla Brangefalt nata a Vasteras il 10 maggio del 2002: i più recenti la vedevano al terzo posto del podio nei mondiali di short trail 38 km andati in scena a Chiang Mai in Thailandia nel 2022 e piazzarsi in quinta posizione ai mondiali svolti a Innsbruck quest’anno. Ma nell'ultimo periodo, la sua carriera ha un brutto colpo quando all’atleta svedese sono state riscontrate - durante un controllo - delle problematiche a livello cardiaco. La fonti riportano di una frequenza cardiaca di 120-150 ppm a riposo: una tachicardia che non solo le impediva di allenarsi e gareggiare, ma che le rendeva complicato, se non impossibile, anche camminare. L’atleta alla luce di questi aggiornamenti sulle sua condizione fisica, aveva usato un post condiviso sul proprio profilo Instagram per condividere le sue emozioni, i suoi pensieri in questo momento molto delicato. Stando a quanto riportato dal Daily Mail, la Federazione svedese di atletica leggera la settimana scorsa aveva confermato che la Brangefalt si era suicidata. Nel sopracitato comunicato, è stato scritto che l'atleta negli ultimi mesi stava affrontando un periodo molto duro, sia dal punto di vista fisico, che mentale e che persone vicino a lei la stavano sostenendo in tutto questo. Nel comunicato della Federazione Svedese erano presenti le manifestazione di cordoglio del mondo sportivo svedese, letteralmente scioccato dall'accaduto. Il suo club Vasteras FK ha pubblicato una nota in cui esprime tutto il suo dolore per la perdita. Per quanto, alla luce di una situazione così delicata, si sia ancora in attesa di maggiori chiarimenti sulla vicenda, si ipotizza che il gesto estremo sia avvenuto quando la giovane runner svedese abbia realizzato di non poter mai più gareggiare.
Alcuni passaggi dell'ultimo post condiviso da Emilia Brangefalt - oltre ad aggiornare i suoi fan e followers sulla sua condizione - appaiono davvero come un addio. La campionessa, a ridosso del gesto estremo, aveva scritto in un post datato 4 novembre che dalla fine di luglio, il mio corpo ha smesso di funzionare, spiegando come con ulteriori dettagli una situazione alquanto critica dove anche il semplice fare una passeggiata è diventato doloroso. Sono stata in ospedale e sono stata dal medico più di venti volte, ma tutti gli esami del sangue, gli elettrocardiogrammi e i parametri sono risultati buoni, eppure il mio corpo continua a risultare super stressato anche se gli ho dato tanto amore negli ultimi mesi. Queste righe, datate 4 novembre, accompagnavano un video in cui la si vede impegnata in una delle tante gare di corsa della sua carriera. Il post inizia con la Brangefalt che ammetteva come la sua assenza dai social fosse legata alle problematiche sopracitate. Successivamente però, la runner ammettava di essere "molto triste perché correre e allenarsi significa tanto" delineando una dinamica molto complessa e delicata dove "ora vivere una vita normale è difficile. Nell'ultimo mese ho passato più ore a letto che in piedi." Il post si concludeva così, assumendo, dopo aver saputo dei tragici esiti, una sfumatura drammatica: