Il ministro della Difesa Guido Crosetto è tornato a parlare di guerra in Ucraina, lo ha fatto nel Palazzo di Vetro, sede dell'Onu, al termine di alcuni incontri istituzionali. Ha ribadito il fermo sostegno alla causa ucraina e ha spazzato via le voci di presunta stanchezza nel supporto. Se da un lato è comprensibile come le opinioni pubbliche possano essersi stancate di sentir parlare di guerra, a livello istituzionale non viene meno il supporto.
La guerra in Ucraina continua a lasciare sul campo morti e feriti. Il portavoce militare della Russia, Vadim Astafiyev, ha riportato come siano morti oltre un centinaio di soldati ucraini nell'area attorno a Donetsk, nello specifico in corrispondenza dei villaggi di Kleshcheyevka e Kurdyumovka.
Si aggrava il bilancio, ancora provvisorio ma già aumentato rispetto a ieri, dei danni della tempesta avvenuta in Crimea. Salgono a 1,9 milioni i cittadini rimasti senza elettricità, ma questo non sembra fermare le operazioni russe, che schierano una nave da guerra nell'area, in grado di trasportare fino a otto missili da crociera Kalibr e di attaccare obiettivi a terra.