Tra un "Io la denuncio!" e un "Lei non sa chi sono io!" può benissimo capitare di trovare ogni tanto, qui e là, un vip. E, quando questo accade, la cosa diventa in men che non si dica una notizia. Non fanno eccezione Raoul Bova e la sua compagna Rocio Munoz Morales, loro malgrado protagonisti di un evento accaduto nell'aprile di ben quattro anni fa.
Lui, l'automobilista avvocato, ha raccontato tutto in un'aula di tribunale. Con il noto attore e regista romano sarebbe entrato in contatto (burrascoso, a quanto viene raccontato) il 27 aprile del 2019: una lite per un parcheggio. Anzi, per la manovra in fase di parcheggio forse azzardata con cui l'automobilista avvocato avrebbe, secondo la difesa di Bova, messo in pericolo Rocio Munoz Morales.
La reazione dell'attore di, tra gli altri, "La nostra vita" e "La finestra di fronte" si sarebbe allora tramutata in un'accusa di violenza privata, lesioni e minacce. Il 52enne Bova avrebbe infatti detto all'altro:
Continuando il suo racconto in tribunale, l'uomo ha poi detto di essere stato aiutato da un finanziere.
"Il mio compagno non l'ha toccato", ha però assicurato Rocio Munoz Morales, spiegando che Bova sarebbe intervenuto in suo soccorso, sentendola urlare.
La prossima udienza è fissata per il 16 aprile (a distanza di 5 anni dall'accaduto...). Fino ad allora, il giudice ha invitato presunto aggressore e presunto aggredito a trovare un accordo.