Chiudendo la Maratona di Valencia con il tempo di 2h23:16, Sofiia Yaremchuk migliora il record italiano dopo ben undici anni
C’è la firma dell’Italia sulla conclusione della Maratona di Valencia. Ed è una firma preziosa quanto un record. Nella maratona femminile Sofiia Yaremchuk, delle fila dell’Esercito, con il tempo di 2h23:16 sigla il nuovo record italiano, migliorando quanto fece Valeria Straneo, che nel 2012 siglò l’importante traguardo dei 2h23:44 a Rotterdam. Dopo undici anni il primato va aggiornato grazie all’importante prestazione della ventinovenne mezzofondista e maratoneta ucraina naturalizzata italiana andata in scena in Spagna. La maratona di Valencia, partita alle ore 8.15 di questa domenica 3 dicembre, grazie al suo percorso rapido è uno degli appuntamenti dai maratoneti di tutto il mondo, e anche dagli appassionati. Non a caso infatti, anche quest'anno i numeri dei partecipanti non sono da poco: sono stati ben 33.000 i corridori che si sono presentati al nastro di parteza. Tra di loro, la rappresentanza italiana annoverava ben 2174 partecipanti. Allenata Roma dal tecnico Fabio Martelli, Sofiia Yaremchuk ha corso con un ritmo costante oscillante tra i 3:24/3:25 fatti registrare ogni mille metri. Il suo parziale di metà maratona è stato di 1h11:44. Nella successiva frazione della gara, seconda la maratoneta italiana ha accelerato ed ha concluso la competizione femminile in nona posizione. Altro traguardo importante per la mezzofondista nata in Ucraina, la quale nei mesi scorsi, per la precisione ad Aprile, nella Maratona di Londra si era conquistata la presenza alle Olimpiadi grazie al tempo di 2h24:02. Sofiia Yaremchuk, cittadina italiana dal 2021, ha fatto il suo esordio in maglia azzurra a Riga, ai mondiali di mezza maratona di settembre, facendo registrare subito un buon tempo - 1h09.37 - e conquistando l'undicesima posizione. Mentre la sua prima maratona, andata in scena a Venezia il 24 ottobre 2021 è stata chiusa con il tempo di 2h29:12. Tornando alla Maratona di Valencia, la competizione femminile ha visto il dominio etriope con ben tre atlete piazzate sul podio. Prima è arrivata infatti Worknesh Degefa (con un tempo di2h15:51): dietro di lei, a completare il podio, sono giunte le connazionali Almaz Ayana (2h16:22) e Hiwot Gebrekidan (2h17:59).
Ma se nella maratona femminile Sofiia Yaremchuk ha siglato il nuovo record italiano, non da meno sono stati i risultati arrivati per l'Italia nella competizione maschile. Il merito è di Nekagenet Crippa, che con il suo 2h07:35 si attesta come il quarto azzurro di sempre sui 42,195 chilometri. Al corridore trentino classe 1994 mancano solo 19 secondi dal record italiano recentemente conquistato a marzo da Iliass Aouani. Ma il risultato raggiunto oggi da Nekagenet Crippa nella Maratona di Valencia acquista ancora più importanza se paragonato al suo percorso. Con il tempo fatto registrare oggi il maratoneta migliora il proprio primato personale di ben quattro minuti e mezzo. Crippa - anche lui tra le fila dell'Esercito e allenato da Piero Incalza e Najibe Marco Salami a Modena- aveva infatti corso a Roma con il tempo di 2h12:11. Tonando alla maratona di Valencia, il suo posizionamento lo vede ventunesimo, raggiungendo così il livello per accedere ai prossimi Giochi di Parigi 2024 degli 2h08:10. La maratona maschile è stata vinta dall’etiope Sisay Lemma - 2h01:48 - piazzatosi davanti al keniano Alexander Mutiso (2h01:48). Dopo di loro sono arrivati gli etiopi Dawit Wolde (2h03:48) e Kenenisa Bekele, 2h04:19. Riguardo gli altri corridori italiani, Giovanni Grano (Nuova Atl. Isernia) con un tempo di 2h13:18 si piazza al cinquantottesimo posto.