Dopo aver distrutto un punto vendita della nota catena di ristoranti McDonald's, a Treviso, aveva iniziato a minacciare i clienti del locale. Protagonista un 20enne della zona, che ad un mese di distanza dallo svolgimento dei fatti è stato rintracciato dalla polizia e denunciato a piede libero.
I fatti si sono svolti a novembre, nella sede di Viale della Repubblica del capoluogo di provincia veneto. Il giovane, per cause ancora da chiarire, era andato improvvisamente in escandescenze all'interno della sala. All'inizio ha cominciato ad inveire contro altri ragazzi seduti ad un tavolo vicino. Poi, dalle parole, il facinoroso è passato ai fatti.
In un primo momento si è tolto la felpa che indossava, poi è passato alla cintura, tenuta in mano come se fosse un arma. Le minacce si sono poi estese agli altri avventori del ristorante, minacciati e aggrediti verbalmente.
Per minacciare i presenti, il 20enne ha fatto ricorso ad uno sgabello e ad un tavolino lì presenti. Ha inevitabilmente creato il panico tra la gente, creando anche danni materiali.
Il ragazzo è infatti riuscito a danneggiare il totem del McDonald's, struttura dotata di schermo utilizzata per effettuare le ordinazioni. A questo punto, alcuni dei presenti hanno deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine.
Accortosi dell'imminente arrivo della polizia il giovane, una volta posto fine al suo raptus di follia, si è dato alla fuga. Sul luogo del disastro si è recata la squadra mobile di Treviso, che ha raccolto alcune testimonianze dei presenti, ancora sotto shock per l'accaduto.
La collaborazione dei testimoni si è rivelata preziosa per identificare il presunto responsabile. Il 20enne, accusato di minacce aggravate e danneggiamenti, vanterebbe dei precedenti di polizia. Anche alla luce dei danni provocati, dall'entità di circa 10mila euro, è stato deferito all'autorità giudiziaria.
Sempre a Treviso, qualche giorno fa, un altro curioso caso di cronaca: una coppia di coniugi è finita in gravi condizioni al pronto soccorso dopo aver mangiato funghi velenosi.