Il 6 dicembre 1969, il concerto gratuito dei Rolling Stones presso l'Altamont Speedway in California si trasformò in uno degli eventi più controversi della storia del rock. Pensato come il "Woodstock del West," finì per simboleggiare la fine degli ideali degli anni '60 e sottolineare i limiti dell'ottimismo giovanile dell'epoca. L’evento cruciale di questo giorno, tra l’altro, fu drammatico: l’omicidio di Meredith Hunter. Cosa avvenne esattamente?
Meredith Hunter, un giovane afroamericano di 18 anni in compagnia della sua ragazza, fu tragicamente accoltellato durante il concerto, vicino al palco. Ad accoltellarlo fu un membro degli Hell’s Angels. Questo evento segnò non solo la fine simbolica di un'era (e non certo un’era qualsiasi), ma mise anche in luce la persistente questione razziale negli Stati Uniti.
L'idea del concerto ad Altamont venne dai Jefferson Airplane, coinvolti anche i Grateful Dead e il quartetto Crosby, Stills, Nash & Young. I Rolling Stones, in tour negli Stati Uniti, si unirono all'evento, attratti dalla possibilità di offrire un concerto gratuito come gesto di buona volontà, dopo le critiche per i prezzi elevati dei loro spettacoli.
La scelta della location per il concerto fu un processo travagliato, con cambi all'ultimo momento. La decisione finale ricadde sul circuito di Altamont, una scelta che si rivelò problematica a causa della sua configurazione e del palco basso.
Il festival di Altamont fu organizzato in risposta a Woodstock, ma la sua pianificazione frettolosa portò a gravi problemi di sicurezza. La decisione di affidare la sicurezza agli Hell's Angels, un gruppo motociclistico noto per la sua violenza, fu particolarmente infelice.
Fin dall'inizio, il concerto fu segnato da tensioni e violenze. Gli Hell's Angels, in preda all'alcol, non riuscirono a mantenere l'ordine, aggravando la situazione con la loro aggressività. Infatti gli Angels, pagati in birra, contribuirono all'escalation di violenza durante l'evento, culminata con l’assassinio di Meredith Hunter.
Durante un concerto dei Rolling Stones nel 1969, Meredith Hunter, un giovane afroamericano, fu aggredito e ucciso da Alan Passaro, membro degli Hells Angels, assunti come sicurezza per l'evento. Hunter, gravemente ferito, morì durante il trasporto in ospedale. Passaro fu processato per omicidio ma si difese sostenendo di aver agito per autodifesa, affermando che Hunter aveva estratto una pistola, anche se mai ritrovata. Il filmato dell'evento mostrò Hunter con un oggetto simile a una pistola. Passaro fu assolto, e il razzismo emerse come uno dei motivi dell'aggressione.
L'omicidio fu catturato nel documentario "Gimme Shelter" dei fratelli Maysles. Contrariamente a una leggenda metropolitana, la canzone suonata dai Rolling Stones al momento dell'omicidio non era "Sympathy for the Devil", ma "Under my Thumb". Il film mostra Hunter avvicinarsi al palco, apparentemente armato, e Passaro che lo aggredisce.
I Rolling Stones dichiararono di non aver notato l'omicidio durante il concerto. Nel documentario, si vede Mick Jagger osservare per la prima volta le immagini dell'omicidio.
Dopo l'evento, la madre di Hunter chiese di trasformare l'Altamont Raceway in un parco pubblico per commemorare le vittime; tuttavia, la proposta fu respinta, limitando l'uso del luogo per eventi futuri.
Passaro morì in circostanze sospette nel 1985. Nel 2006, il regista Sam Green realizzò un documentario sulle ultime ore di Hunter. Grazie a donazioni, nel 2008 fu eretta una lapide per Hunter. Nonostante voci su un secondo aggressore, le indagini furono chiuse nel 2005.Inizio modulo
Nonostante la crescente violenza, i Rolling Stones decisero di portare a termine il loro concerto, una scelta che suscitò polemiche e dibattiti. Gli eventi di Altamont hanno avuto un profondo impatto culturale. Il concerto è stato oggetto di molteplici studi, libri e documentari, che hanno esplorato le sue complesse dinamiche e il suo significato nella storia della musica e della cultura giovanile. Non è un caso che il Woodstock alternativo non sia celebre come quello più autentico, anche per le disgrazie organizzative che ci furono alla base. Le circostanze che circondavano il loro spettacolo e il ruolo degli Hell's Angels sono state oggetto di numerosi reportage e analisi nei decenni successivi.
Il concerto di Altamont è stato oggetto di numerosi documentari, libri e analisi, diventando un simbolo della fine degli ideali pacifisti degli anni '60.