Il presidente dell'Ankaragucu prende a pugni l'arbitro: questo il finale non previsto che ha caratterizzato il pareggio tra la MKE Ankaragucu e Caykyr Rizespor.
Al triplice fischio finale dopo qualche attimo di normalità si è scatenato il putiferio nel momento in cui giocatori e arbitro danno vita a quello che chiamiamo terzo tempo.
Altro che saluti, affranto evidentemente per il risultato il patron della squadra 11esima in classifica, Faruk Koca, ha pensato bene che il modo migliore di sfogarsi fosse quello di scendere in campo e davanti a 20mila tifosi inscenare un attacco fisico contro l'arbitro Halil Umut Meler.
Scene di ordinaria follia? Macché! Ormai è diventato quasi un abitudine il fatto che i presidenti scendano in campo a fine partita per protestare contro l'arbitraggio e così è stato anche questa volta. In Turchia in occasione della partita del massimo campionato di calcio.
Il presidente della MKE Ankaragucu molto probabilmente frustrato a fine partita ha deciso di prendersela con il direttore di gara sferrandogli un pugno e se non fosse stato per l'intervento di calciatori e dirigenti presenti ancora in mezzo al campo lo avrebbe colpito più e più volte.
La partita valida per la 15ª giornata della Super Lig Turca metteva di fronte la MKE Ankaragucu e il Caykyr Rizespor: il minuto 14 è quello in cui la squadra padrona di casa è passata in vantaggio con Morutan.
Rimasta in 10 uomini per via dell'espulsione rimediata da Ali Sowe la partita sembrava indirizzarsi a favore della squadra ospite che insisteva nelle manovre avanzate.
Al 50esimo però l’espulsione di Ali Sowe rimetteva tutto in discussione nuovamente e quando tutto faceva pensare alla vittoria dell'Ankaragucu, l'ex giocatore del Benevento Gaich ristabiliva il risultato in parità in pieno di recupero.