Una commissione d'inchiesta parlamentare sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini. A chiederne l'istituzione, in qualità di prima firmataria del relativo ddl, è la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, che si sta impegnando per far luce su un caso vecchio di 48 anni ma ancora avvolto da inquietanti misteri tipici di tanti e troppi delitti italiani. Il passo prospettato da Cucchi sarebbe una ulteriore risposta dopo la decisione della Procura della Repubblica di Roma di rigettare l'istanza per la riapertura delle indagini.
Ad appoggiare la battaglia della senatrice, il regista ed ex assistente di Pasolini David Grieco, lo sceneggiatore Giovanni Giovannetti, oltre all'avvocato Stefano Maccioni.
La procura si è espressa lo scorso 24 novembre, 22 giorni dopo il quarantottesimo anniversario dal ritrovamento del corpo senza vita dell'autore, all'Idroscalo di Ostia. Nell'istanza, presentata a marzo, si chiedeva di accertare a chi appartenessero le tre tracce di Dna individuate sulla scena del crimine dai carabinieri del Ris, nel 2010. A distanza di quasi cinquant'anni, l'unico condannato per la barbara uccisione di Pier Paolo Pasolini resta invece Giuseppe "Pino" Pelosi, morto il 20 luglio del 2017.