Cresce la tensione tra Usa e Iraq dopo l'attacco condotto nella mattinata di oggi, 26 dicembre 2023, contro tre siti militari di Hezbollah. Il governo iracheno condanna l'azione militare statunitense e minaccia un possibile deterioramento delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.
Non si è fatta attendere la reazione ufficiale del governo iracheno all'attacco sferrato dai militari dell'esercito americano contro tre siti strategici dei miliziani di Kataib Hezbollah.
Secondo quanto si legge nella nota ufficiale dell'Iraq, riportata dal sito di notizie egiziano 'Al Qahera', si tratta di una reazione molto dura, che rischia di mettere a repentaglio i rapporti diplomatici tra i due Paesi. Il governo definisce, infatti, in questo modo il raid:
I rapporti tra Stati Uniti e Iraq hanno vissuto un deciso deterioramento dopo lo scorso 7 ottobre, data dell'attacco dei miliziani di Hamas contro Israele, che ha dato il via a una nuova recrudescenza del conflitto nella Striscia di Gaza.
L'attacco statunitense è stato, infatti, rivendicato dalla Casa Bianca, con le parole del segretario della difesa Lloyd, e motivato come una reazione all'attacco sferrato il giorno di Natale da Hezbollah con dei droni contro truppe statunitensi di stanza a Erbil.
Per l'Intelligence Usa, questa è solo l'ultima di una serie di aggressioni militari subite dal personale Usa in Iraq e Siria da quando è riesplosa la guerra in Medioriente. Tra questi, sono da citare i missili lanciati verso l'ambasciata Usa a Baghdad.