Quando lo scontro politico non resta confinato alla dialettica parlamentare, può capitare di trovarsi di fronte a casi come quello della sede di FdI a Martano (Lecce). Il circolo cittadino è stato bersaglio dell'azione di alcuni vandali che hanno scritto la parola 'Assassini' sulla porta d'ingresso. Ferma la condanna di Fratelli d'Italia, mentre le indagini sono in corso per individuare i colpevoli e il movente del gesto.
Non è la prima volta e non sarà l'ultima. Accade spesso, infatti, che il dissenso nei confronti di avversari politici venga espresso non con le parole ma con azioni che, pur non violente, sono comunque deplorevoli.
È accaduto al Partito democratico di Rimini, che ha visto la propria sede devastata nei giorni del meeting di CL. O anche a un murales raffigurante Anna Frank a Milano, vandalizzato come conseguenza della guerra in corso nella Striscia di Gaza.
Oggi a essere colpita da un gesto simile è la sede del circolo di Fratelli d'Italia di Martano, comune in provincia di Lecce. Nella notte, alcuni vandali hanno vergato la scritta 'Assassini' sui vetri della porta d'ingresso.
Immediata è partita la denuncia da parte di Luigi Colagiorgio, coordinatore cittadino del partito, con i carabinieri attualmente in azione per individuare i colpevoli e, così, risalire anche ai motivi del gesto.
Dura la presa di posizione del coordinatore provinciale e parlamentare, Saverio Congedo, che ha condannato l'azione e i suoi responsabili.
Congedo definisce "stupido e ignobile" il gesto vandalico, ritenendolo lontanissimo dal sano confronto democratico, e ribadisce la solidarietà di tutto il partito agli iscritti di Martano.
Infine, si augura che tutte le forze politiche prendano le distanze da quanto accaduto e si uniscano nella condanna dell'atto di vandalismo.