05 Jan, 2024 - 21:11

Dakar 2024, tra le auto vince Ekstroem; Schareina trionfa in moto

Ha avuto ufficialmente inizio la 46ª edizione della Dakar, che ha aperto l'anno motoristico sulla sabbia dell'Arabia Saudita. A prendere parte all'evento più di mille piloti provenienti da ogni parte del mondo, che si sfideranno lungo un percorso di 12 tappe. Sarà una manifestazione che come ogni anno regalerà spettacolo e tanta imprevedibilità. Si partirà dalla città di AlUla per arrivare a Yanbu, per un totale di 7900 km (di cui 4.727 saranno cronometrati). Alla manifestazione prenderanno parte sei categorie: Moto, Quad, Veicoli leggeri, Auto, Camion, Classic. La Dakar 2024 prevedrà inoltre l’introduzione di un programma ecologico, con 137 moto, 153 auto, 46 camion, 10 quad, 80 veicoli classici e 10 veicoli che saranno strettamente legati alla categoria Dakar Future.

Dakar 2024, i risultati del prologo

Oggi, venerdì 5 gennaio, è andato in scena il prologo che ha aperto ufficialmente il percorso della Dakar 2024. Hanno gareggiato lungo un percorso di 29 chilometri auto e moto. Per la categoria 4 ruote ha trionfato Mattias Ekstroem, che ha fatto registrare il miglior tempo in 16'30". Lo svedese ha preceduto di circa 23 secondi la Toyota GR Hilux T1U ufficiale guidata dall'esordiente Seth Quintero. Delude il campione in carica della precedente edizione, Nasser Al-Attiyah, che non è riuscito a fare meglio del 12° posto. 4° posto invece per Sebastian Loeb, 9 volte campione del mondo in WRC e considerato uno dei grandi favoriti per la gara.

Nella categoria moto ha vinto invece Tosha Schareina in Honda Ufficiale. 17'35" il tempo dello spagnolo, che ha preceduto di 12 secondi Daniel Sanders. Per Schareina si tratta della prima vittoria in assoluto nella competizione e lui stesso si è detto sorpreso al termine della gara.

Un prologo più lungo del solito, con più chilometri. È andata molto bene con la sabbia, ma piedi per terra, perché la gara vera inizia domani. È stata una giornata molto lunga e veniamo da una grande stagione, con un primo posto in Argentina e un podio al Sonora Rally. Sappiamo che la gara vera è la Dakar. Abbiamo una grande squadra, una grande moto e siamo forti per lottare per tutto, ma sappiamo anche che sarà molto difficile. Ho sempre lottato per questo e naturalmente ci credo, anche perché sono consapevole di quanto sia costato a me e a chi mi circonda. Non mi aspettavo di vincere perché non è il mio terreno ideale. Il fatto che sia andata bene ti mette le ali: questo è solo l'inizio e ovviamente sono contento, ma so che sarà un percorso lungo.