15 Jan, 2024 - 17:48

La Lazio non si ferma, Caso: "Squadra cresciuta, ma avanti con cautela. La Supercoppa dirà molto"

La Lazio non si ferma, Caso: "Squadra cresciuta, ma avanti con cautela. La Supercoppa dirà molto"

Non ha voglia di fermarsi la Lazio, la vittoria contro il Lecce ha permesso a Sarri di abbracciare il salto mentale in avanti ricercato dal tecnico, che nonostante tutto ci va con i piedi di piombo, così come Domenico Caso.

L'ex tecnico biancoceleste ha sottolineato la crescita esponenziale della rosa, ma anche lui è sicuro di una cosa: "Negli anni ci ha abituato ad alti e bassi, dunque avanti con i piedi di piombo", afferma mister Caso, che in esclusiva a Tag24 ha parlato del momento dei biancocelesti e della Supercoppa che vedrà impegnati i capitolini in semifinale contro l'Inter.

La Lazio continua a vincere, a Tag24 parla Domenico Caso

Risultati altalenanti che ne hanno condizionato la prima parte di stagione. La Lazio sembra aver trovato il suo equilibrio, le cinque vittorie consecutive (derby di Coppa Italia compreso) hanno permesso a Sarri di ritrovarsi ad un punto dalla zona Champions League. Per Domenico Caso il segreto è stato proprio il tecnico.

D: Mister, si può dire Lazio guarita dopo la vittoria contro il Lecce?

R: Si, i fatti dicono questo. Nonostante il momento più difficile dove sono mancati Immobile e Luis Alberto, Sarri è riuscito a ricompattare il gruppo con scelte ben definite che gli hanno dato grossi risultati. Questa è una squadra che sul campo ha dimostrato di avere una grossa forza mentale, riuscendo ad ottenere risultati che la stanno proiettando in alta classifica. Le vittorie fanno sempre bene, lo status mentale può proseguire anche in Supercoppa, intanto in campionato ha trovato il bandolo della matassa. Ma negli anni la Lazio ci ha abituato ad alti e bassi, prima di dare un giudizio definitivo ci andrei con i piedi di piombo, però è indubbio che la squadra abbia trovato nuova linfa. Io pensavo che le assenze di Immobile e Luis Alberto potessero pesare, invece le prestazioni sono state notevoli, e il quarto posto è vicinissimo.

D: Qual è stata la scintilla?

R: Alcune scelte di Sarri, che ha messo tutti sulla graticola. Tratta tutti allo stesso modo, mettendo in campo chi dà più fiducia, non guardando in faccia nessuno. Da queste scelte la squadra ha conquistato maggior convinzione, raggiungendo buoni risultati.

Nel segno di Sarri, con la Supercoppa all'orizzonte

Sarri pare essere riuscito a trovare la giusta formula, grazie al lavoro fatto anche su se stesso, andando a ad aggiustare il gruppo secondo le caratteristiche presenti in rosa secondo Caso.

D: Un segnale anche in vista del futuro dove il tecnico potrebbe puntare maggiormente sui nuovi acquisti?

R: A parole è facile, chi dà più garanzie in campo deve giocare. Pochi sono stati coloro che potevano essere insostituibili, come Maradona, Cruyff e altri. Ora le scelte che danno garanzie sono quelle che portano a risultati, anche i cosiddetti gregari se danno risposte positive meritano di scendere in campo.

D: È migliorato anche Sarri?

R: Assolutamente sì, personalmente riconosco la sua intelligenza, così come fatto prima con Chelsea e Juventus dove ha modificato alcune cose per poter puntare alla vittoria. Non ha cambiato modulo, ma l’interpretazione è diversa e sta pagando.

D: Ora la Supercoppa contro l’Inter. Banco di prova che confermerebbe che la Lazio ha fatto veramente il salto in avanti ?

R: Per me sì. È una gara che dirà quali potranno essere gli sviluppi futuri della squadra. Affronta la rosa più forte del campionato, se riuscisse a fare risultato ovviamente l’autostima aumenterebbe con energia per il campionato. Qualora non succedesse non sarebbe un dramma, però se vuoi competere a certi livelli devi confrontarti con questi squadroni.

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Andrea Mollas
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