Non si fermano le polemiche attorno a Chiara Ferragni. Dopo il caso Balocco, i dubbi sulle uova di Pasqua e la bambola Trudi l'influencer rischia di finire nuovamente nell'occhio del ciclone. Al centro dell'attenzione è finita la sua collaborazione con Oreo, la nota azienda produttrice di biscotti. Ad aprire il caso, ancora una volta, ci ha pensato il Codacons, che ha presentato un esposto all’Antitrust e alla magistratura. L'associazione si è soffermata sull'operazione di beneficenza avviata con le "Capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo" presentate nel 2020 e sponsorizzate sui social.
Il Codacons ha presentato un’istanza con l'obiettivo di "avere tutti i dati circa la campagna di solidarietà avviata con l’influencer". L'associazione ha sottolineato ha messo nel mirino i messaggi dell'influencer relativi all'operazione Oreo, lanciando l'accusa nei suoi confronti.
La richiesta avanzata nei confronti di governo e Oreo è molto chiara: visionare i dati sulle vendite della capsule collection, le somme destinate in beneficenza, i destinatari, e l'assegnazioni delle donazioni. Insomma, l'associazione rischia di aprire un altro caso Ferragni dopo quelli emersi nelle ultime settimane. L'impatto sulla reputazione dell'influencer è stato evidente, con oltre 200.000 follower persi sul suo profilo personale di Instagram.