L'ultima tappa del Tour Down Under 2024 premia Stephen Williams, corridore britannico della Israel-Premier Tech, che va a prendersi l'arrivo in salita al termine della Unley - Mount Lofty di 128,2 km con la maglia di leader della classifica generale, che era stata conquistata ieri, nella penultima frazione di Willunga Hill. Dopo il secondo posto di sabato, che gli è valso comunque la leadership nella generale, Williams blinda il Tour Down Under, prendendosi così il suo primo successo in una classifica generale nella categoria World Tour.
La tappa odierna prevedeva un circuito finale con tre ascese a Mount Lofty, una salita di 1,5 chilometri. La rivelazione messicana Isaac Del Toro ha fatto esplodere la corsa con due impressionanti tentativi di attacco, ma in seguito non è riuscito a rispondere alle accelerazioni di Jhonatan Narvaez e del leader Stephen Williams. Sulla linea del traguardo, la tappa si è conclusa con uno sprint a tre, al termine del quale il corridore della Israel-Premier Tech ha superato Narvaez e Del Toro.
Nella classifica generale conclusiva del Tour Down Under, Williams chiude con 9 secondi di vantaggio su Jhonatan Narvaez e 9 su Del Toro, entrambi sul podio conclusivo. Oscar Onley, vincitore della frazione di Willunga Hill, è quarto a 20 secondi, mentre l'olandese Bart Lemmen chiude nella top-5 a 23".
Il miglior risultato degli italiani al Tour Down Under 2024 resta il secondo posto conquistato da Elia Viviani nella terza tappa. Quest'oggi, Filippo Ganna si è messo a completa disposizione di Jhonatan Narvaez, tralasciando così possibili ambizioni di vittoria di tappa. Il migliore degli italiani a Mount Lofty è Luca Vergallito: il portacolori della Alpecin-Deceuninck, che quest'anno affronta la stagione in prima squadra dopo un anno nel development team, ottiene la quindicesima piazza a 10 secondi dal vincitore. In classifica generale, Vergallito è sempre il migliore degli azzurri in diciassettesima piazza.
Stephen Williams, al Tour Down Under 2024, si è messo in evidenza per la sua abilità in salita. Il britannico non è un volto nuovo nelle classifiche generali di brevi corse a tappe: in passato ha già vinto la Arctic Race of Norway, la famosa corsa norvegese che si disputa vicino al Circolo Polare Artico, così come la CRO Race, breve gara a tappe che ha luogo in Croazia. Al Tour Down Under, Williams ha però conquistato il suo primo successo nella categoria World Tour: ed è un'enorme soddisfazione anche per la sua squadra, la Israel-Premier Tech, che sta lottando per riconquistare con i risultati la licenza per la massima categoria.
Se sul secondo gradino del podio troviamo un corridore che ha già dimostrato in passato di poter ottenere ottimi risultati, come Jhonatan Narvaez, la vera rivelazione di questa edizione del Tour Down Under è Isaac Del Toro. Il portacolori della UAE Team Emirates, vincitore di una tappa e in grado anche di vestire la maglia di leader della generale, ha dimostrato ampiamente di poter competere non solo negli arrivi veloci, ma anche di tenere botta sulle salite non troppo lunghe. Questo ragazzo, che lo scorso anno ha dominato il Tour de l'Avenir, la prestigiosa corsa a tappe per Under 23, è solo al suo primo anno da professionista e ha già dimostrato di avere classe da vendere. Il corridore messicano si è portato a casa la maglia di leader della classifica dei giovani.
Al termine di questo Tour Down Under, gran parte del gruppo rimarrà in Australia anche la prossima settimana per affrontare due corse il Surf Coast Classic e la Cadel Evans Great Ocean Road Race, quest'ultima appartenente alla categoria World Tour. Le due gare si disputeranno rispettivamente giovedì 25 e domenica 28 gennaio.