Snowboard, dominio Italia nel parallelo di  Pamporovo con Bagozza e Coratti

L'Italia continua il dominio nello slalom parallelo di snowboard: gli azzurri hanno infatti realizzato la doppietta il primo dei due slalom paralleli di Pamporovo, in Bulgaria, con una una finale tutta azzurra. Daniele Bagozza, già vincitore a dicembre dello slalom di Davos, si è aggiudicato la gara superando di 62 centesimi di secondo Edwin Coratti, realizzando così la doppietta per i nostri colori.

Snowboard, dominio Italia

Prosegue quindi il dominio dell'Italia nello snowboard: per vivere questa finale, Edwin Coratti ha superato il canadese Gaudet negli ottavi di finale e lo sloveno Kosir nel quarti. Rocambolesca la semifinale, nel corso della quale c'è stata la caduta del bulgaro Yankov, che gli ha spalancato la strada verso il confronto con Bagozza. Quest'ultimo, invece, ha dovuto superare gli austriaci Payer e Prommegger per poi confrontarsi in semifinale con il coreano Lee. Il podio è stato completato dal padrone di casa Radoslav Yankov. Una giornata storica, visto che per il team azzurro si tratta del il quinto successo stagionale, mentre il bottino dei podi sale a quota 14 nelle sette gare fino ad oggi disputate. Per Bagozza, 28 anni, si tratta del secondo sigillo stagionale dopo quello ottenuto nello slalom di Davos, ed è salito sul gradino più alto del podio per la quarta volta nel massimo circuito internazionale itinerante. Coratti ha invece potuto festeggiare quello che è l’ottavo podio in carriera in questa specialità.

Al termine di questa giornata eccezionale per lo snowboard azzurro, troviamo nei primi dieci della classifica finale anche Ronald Fischnaller, settimo dopo una caduta nella gara contro Lee; Aaron March chiude in ottava posizione, mentre arriva il nono posto quindi per Maurizio Bormolini, fuori negli ottavi. Il direttore tecnico Cesare Pisoni, al termine della gara, ha sottolineato che l'errore di Bormolini è stato un peccato, in quanto, a suo modo di vedere, questo ragazzo avrebbe potuto competere fino alla fine per realizzare una possibile tripletta azzurra sul podio finale di giornata. La vittoria di Bagozza arriva al termine di una settimana eccezionale, nel corso della quale l'italiano ha ottenuto anche il secondo posto nello slalom parallelo di Bad Gastein (Austria). In quella circostanza, anche la nostra Lucia Dalmasso aveva ottenuto la seconda piazza. Il dominio dell'Italia nello snowboard è sempre più forte.

Le ragazze

In attesa del secondo slalom parallelo di snowboard che si terrà oggi sulla stessa pista in Bulgaria, ieri hanno gareggiato anche le ragazze. Proprio Lucia Dalmasso, particolarmente attesa dopo il piazzamento di pochi giorni fa, si è fermata ai quarti di finale della propria competizione e ha poi chiuso in quinta posizione la gara, superata da Zuzana Maderova. La ceca aveva superato in precedenza già l'altra azzurra Jasmin Coratti, che ha poi chiuso la giornata con un decimo posto. La vittoria è andata alla ceca Ester Ledecka, che ha superato Ramona Hofmeister.

Ian Matteoli in Svizzera

Nel frattempo, lo snowboard italiano è impegnato anche in Svizzera. Nella tappa di Coppa del Mondo di Laax, il giovane Ian Matteoli ha ottenuto l'undicesimo posto per Ian Matteoli nella finale dello SlopeStyle. Un piazzamento incoraggiante per uno dei ragazzi più promettenti dello snowboard azzurro, il quale, a soli 18 anni, ha già raggiunto una finale dello SlopeStyle. Diversi mesi fa, inoltre, Matteoli è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza: il giovane snowboarder di Bardonecchia era rimasto vittima di brutta caduta durante un allenamento, che gli aveva provocato un’emorragia interna e ha causato la rottura della milza e la lesione dell’ileo. L'azzurro è riuscito a recuperare per la nuova stagione e si è presentato ai nastri di partenza al top della forma. Al termine della gara di Laax, si è imposto il canadese Liam Brearley con il punteggio di 89,93, davanti al giapponese Ryoma Kimata (85,31) e all’altro canadese Cameron Spalding (83,90). Nella prova femminile il successo è andato invece alla statunitense Julia Marino.