22:05
La quinta flotta navale degli Stati Uniti, con base nel Medio Oriente, ha respinto l'affermazione degli Houthi, sostenuti dall'Iran, che avevano rivendicato la responsabilità per l'attacco alla nave mercantile militare americana Ocean Jazz.
The Iranian-backed Houthi terrorists' report of an alleged successful attack on M/V Ocean Jazz is patently false. NAVCENT has maintained constant communications with M/V Ocean Jazz throughout its safe transit.
— U.S. Naval Forces Central Command/U.S. 5th Fleet (@US5thFleet) January 22, 2024
21:25
Israele ha presentato una proposta ad Hamas, attraverso la mediazione del Qatar e dell'Egitto. L'accordo prevede una tregua di due mesi in cambio del rilascio di tutti gli ultimi ostaggi detenuti a Gaza. La notizia è stata riportata da due fonti israeliane al sito di notizie statunitense Axios.
18:48
L'attacco a una nave mercantile dell'esercito americano - la 'Ocean Jazz' - è stato rivendicato dai ribelli yemeniti Houthi nel golfo di Aden.
Sono stati gli stessi guerriglieri a comunicare l'esito dell'offensiva, compiuta con l'utilizzo di missili navali.
18:35
Josep Borrell ha tenuto una conferenza stampa al termine del Consiglio degli Esteri che si è svolto a Bruxelles.
In primo luogo, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera ha voluto sottolineare come l'impegno dell'Europa e della Comunità internazionale punti a trovare una soluzione a questo conflitto mortale.
"Sono tutti d’accordo - ha spiegato Borrell - che il bilancio di decessi tra i civili è eccessivo. Più morte, più distruzione, non aiuterà a sconfiggere Hamas, non porterà sicurezza a Israele, al contrario".
L'Alto Rappresentante ha ribadito come "la maggioranza ha ricordato che la loro posizione è per la difesa di un accordo a favore dei due Stati". Inoltre, Borrell ha riferito dell'accordo in merito all'istituzione di "un'operazione di sicurezza marittima dell'Ue" nel Mar Rosso. "Adesso - conclude - dobbiamo andare verso l'unanimità per vedere quando potremo mettere in piedi questa missione".
17:55
Antonio Tajani ha incontrato i giornalisti in un punto stampa al termine del Consiglio degli Esteri a Bruxelles.
Il vicepremier italiano ha parlato della Striscia di Gaza che, dice, "dovrà essere parte dello Stato palestinese di domani". Tra le soluzioni possibili per arrivare a questo risultato, Tajani non esclude una fase di transizione sotto l'egida delle Nazioni Unite, con una missione di pace alla quale "l'Italia è pronta a partecipare".
Venendo alla crisi nel Mar Rosso, il ministro degli Esteri italiano ha detto che la proposta italiana di una missione difensiva è stata approvata da Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Ora, dice Tajani, Borrell ha detto "che si cercherà di fare più in fretta possibile", chiarendo che la missione sarà esclusivamente difensiva: "Se c'è un attacco, le navi saranno difese. Quindi mi pare che si va nella giusta direzione".
17:31
Israel Katz, ministro degli Esteri di Israele, intervenuto al Consiglio Esteri a Bruxelles, avrebbe avanzato la proposta di costruire un'isola artificiale nel Mediterraneo.
L'arcipelago servirebbe, nelle intenzioni israeliane, sia come porto, sia come possibile punto di accoglienza per i palestinesi fuoriusciti da Gaza.
Stando, però, ad alcune fonti di Bruxelles, la proposta non avrebbe trovato un'accoglienza favorevole da parte degli altri ministri degli Esteri europei, che la considerano antiquata e un mero tentativo del governo israeliano di mostrarsi interessato all'individuazione di una soluzione per i palestinesi.
17:07
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata intervistata dal programma 'Quarta Repubblica' di Rete 4.
Tra i vari temi affrontati, c'è stato anche quello del conflitto nella Striscia di Gaza e il recente viaggio della premier in Turchia. "Io ed Erdogan - ha spiegato Meloni - non siamo d'accordo sulla genesi della crisi mediorientale, ma siamo d'accordo che sul Medio Oriente vada cercata una soluzione strutturale per evitare che diventi un conflitto regionale".
Meloni ha ricordato, infine, che "Turchia, Egitto e Italia sono storicamente le tre nazioni che hanno un ruolo centrale nel Mediterraneo".
16:39
Il ministro degli Esteri dell'Anp Al-Malki ha rilasciato questa dichiarazione alla riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles:
"Sono venuto qui per dire ai miei colleghi Ue che l'azione più importante da intraprendere è il cessate il fuoco. Dobbiamo chiedere collettivamente un cessate il fuoco, non possiamo accettare niente di meno né avere esitazioni. Ogni giorno che mostriamo esitazione vengono uccisi innocenti - donne, bambini, anziani - e questo è inaccettabile".
Chi si rifiuta di adottare il cessate il fuoco, come il premier israeliano, dovrebbe essere soggetto a sanzioni.
15:46
Giornata di dichiarazioni importanti da parte di politici israeliani e palestinesi.
Nel primo caso il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha affermato a dei colleghi del suo partito che la guerra deve continuare fino alla totale distruzione di Hamas, senza alcuna concessione per la liberazione degli ostaggi. In caso contrario, il governo d'emergenza cadrà.
Il ministro degli Esteri palestinese, Riyad Al-Malki, ha affermato durante una riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles:
"Contiamo le vittime a centinaia se non migliaia al giorno. La situazione è collassata. Non c'è modo di curare le decine di migliaia di palestinesi feriti nella Striscia di Gaza. E non possono nemmeno lasciare Gaza per le cure. Per questo sono venuto qui per direi ai miei colleghi europei che l'azione più importante da prendere è il cessate il fuoco. Lo dobbiamo chiedere collettivamente. Non possiamo chiedere nulla di meno, non possiamo essere esitanti sul cessate il fuoco".
14:09
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, incontrando l'omologo francese Sebastien Lecornu, ha dichiarato che il conflitto non si fermerà.
ha detto.
13:42
Il ministro Tajani ha parlato anche della Cisgiordania nel corso del suo intervento, rispondendo a una domanda sulla posizione italiana in merito alle sanzioni Ue.
ha spiegato.
Tajani ha poi aggiunto:
13:40
Il passaggio in aula non è obbligatorio, ma il parlamento verrà informato.
Lo ha dichiarato Antonio Tajani, in punto stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles.
ha spiegato.
13:37
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha riferito, ai familiari degli ostaggi incontrati a Gerusalemme, che non esiste una vera proposta da parte di Hamas per la liberazione degli ostaggi.
ha sottolineato.
Ieri il premier israeliano ha pubblicamente rifiutato le condizioni poste da Hamas per liberare gli ostaggi, evidenziando che accettarle vorrebbe dire che i soldati israeliani sono "morti invano".
13:32
Il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che la missione nel Mar Rosso è
Il ministro Tajani ha poi aggiunto:
13:30
Queste le parole del premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in punto stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles.
ha poi spiegato.
13:22
La compagnia danese Maersk ha deciso di dirottare parte del suo traffico, facendo passare le navi attorno al Capo di Buona Speranza, lontano dal Mar Rosso.
In un avviso ai clienti, citato da Reuters, il gigante della navigazione ha fatto riferimento al suo servizio di container ME2, che collega l'Italia e il Mar Mediterraneo occidentale alla costa orientale dell'India e degli Emirati Arabi Uniti.
Nelle ultime settimane ci sono stati diversi problemi a causa degli attacchi dei ribelli Houthi.
13:10
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato a Gerusalemme i familiari di 15 ostaggi tenuti a Gaza da Hamas.
Da ieri sera un gruppo si è infatti accampato vicino alla residenza del capo di governo, chiedendo un accordo per il loro rilascio.
Stamattina un gruppetto ha anche fatto irruzione in una seduta della commissione Finanze alla Knesset.
12:42
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan potrebbe presto decidere di applicare sanzioni economiche nei confronti di Israele, nonostante la forte partnership.
A riportare la notizia è il quotidiano israeliano Jerusalem Post: il leader turco sarebbe quinti pronto a passare ai fatti dopo i tanti attacchi nei confronti di Israele.
In base a quanto riportato dai media israeliani, la Turchia taglierà di molto il sostegno agli imprenditori che fanno affari con Israele. Inoltre ritirerà i finanziamenti alle imprese collegate al governo dello Stato ebraico.
Un'altra questione riguarda l'utilizzo dei porti e delle infrastrutture turche. Dal 7 ottobre sono 701 le navi transitate in Turchia verso Israele, 8 al giorno. La Turchia sostiene la causa palestinese ed Erdogan è stato attaccato per aver permesso al petrolio dell'Azerbaigian di fare tappa nei porti turchi lungo la rotta verso Israele. Ora si attende di capire cosa deciderà in merito.
I due Paesi, dopo dieci anni di crisi, avevano normalizzato i rapporti prima dell'inizio del conflitto.
11:25
La polizia ha sgomberato con la forza i manifestanti che bloccavano la strada davanti alla Knesset a Gerusalemme.
Stando a quanto riportato da Times of Israel, gli agenti hanno trascinato via gli attivisti, che chiedevano le dimissioni del governo, respingendoli dietro le transenne.
Alcuni parenti degli ostaggi, ancora nelle mani di Hamas, hanno fatto irruzione all'interno del Parlamento.
hanno urlato. L'accusa è nei confronti del presidente della commissione, Moshe Gafni, deputato di United Torah Judaism, in riferimento alla battaglia degli ultraortodossi contro i lievitati negli ospedali durante la Pasqua ebraica, che l'anno scorso provocò pesanti tensioni.
https://twitter.com/NHAIDER1166/status/1749379676433244324
11:15
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha accettato di ricevere le entrate fiscali raccolte da Israele, ma senza la quota destinata a Gaza.
Verrà trasferita alla Norvegia, secondo lo schema che è stato approvato la scorsa settimana.
E' quanto ha riferito un funzionario palestinese a SkyNews.
11:05
Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che il bilancio è arrivato a 25.295 morti e circa 63 mila feriti.
Nelle ultime 24 ore sono morte 190 persone.
10:00
Anche per il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, l'unico modo per garantire la sicurezza per tutti è la soluzione a due Stati, che
09:32
A dichiararlo il ministro spagnolo degli Affari esteri, Jose Manuel Albares Bueno, al suo arrivo al Consiglio degli Affari esteri dell’Ue.
ha evidenziato.
09:25
Dopo Irlanda e Francia, anche la Germania si è espressa su una soluzione "a due stati" per Israele e Palestina.
sono le parole della ministra degli Esteri tedesca, Annalea Baerbock, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles
09:15
Queste le parole del ministro degli Esteri irlandese, Micheál Martin, al suo arrivo al Consiglio Esteri.
ha poi aggiunto. Della stessa opinione anche il ministro per l’Europa e gli Affari esteri, Stephane Sejourné.
ha spiegato.
ha ricordato.
08:20
A dichiararlo la ministra degli Affari esteri del Belgio, Hadja Lahbib, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell’Ue.
ha poi aggiunto.
08:00
ha dichiarato.
Borrell ha poi aggiunto:
Per quanto riguarda la situazione umanitaria a Gaza, ha evidenziato che non potrebbe "essere peggiore".
sono le sue parole.
05:35
L'esercito israeliano ha bombardato Khan Yunis, mentre le famiglie degli ostaggi tenuti da Hamas sono tornati a manifestare e a esortare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di raggiungere un accordo per garantirne la liberazione.
Testimoni hanno riferito di raid che hanno causato vittime a Khan Yunis, la più grande città nel sud di Gaza, e di violenti combattimenti tra soldati israeliani e militanti di Hamas.
Netanyahu, intanto, ha promesso una "vittoria completa" su Hamas dopo gli attacchi del 7 ottobre che hanno provocato la morte di circa 1.140 persone.
Secondo l’esercito israeliano le sirene sono state udite di nuovo durante la notte nel nord di Israele, nei pressi del confine con il Libano.
01:13
L'esercito americano ha dichiarato morti due Navy Seal dispersi in mare, scomparsi lo scorso 11 gennaio durante un'operazione per sequestrare armi iraniane destinate ai ribelli Huthi dello Yemen.
La ricerca per riuscire a individuarli è durata 10 giorni.
ha riferito il comando centrale dell'esercito.