In Germania, la Corte costituzionale ha emesso una sentenza senza precedenti. Il parere della Consulta tedesca esclude infatti dai finanziamenti pubblici ai partiti la formazione politica di stampo neonazista Die Heimat. Un segnale chiaro e inequivocabile, che potrebbe aprire la strada a un provvedimento analogo nei confronti dell’AfD, il partito di estrema destra tedesco. Un proposito già espresso dal leader della Csu e primo ministro della Baviera, Markus Söder.
La Corte costituzionale tedesca ha emesso una sentenza storica e senza precedenti nell'ambito della lotta alla recrudescenza del neonazismo nel Paese. In base al disposto della Consulta tedesca, da oggi e per i prossimi sei anni, il partito politico Die Heimat non potrà ricevere fondi pubblici. Una decisione che acquista grande rilevanza a livello simbolico e politico, in una Germania già attraversata da forti proteste nei confronti dell'estrema destra, confluite nelle manifestazioni dello scorso weekend in diverse città tedesche.
Sul piano effettivo, infatti, il partito di stampo neonazista è già di fatto escluso dai finanziamenti pubblici in ragione dell'esiguità dei suoi iscritti, circa 3mila, e dei votanti. Per questi motivi, Die Heimat non riceve più soldi dallo Stato tedesco dal 2021. Nella motivazione della sentenza, si legge inoltre che gli obiettivi del partito sono anticostituzionali.
La sentenza dell'Alta Corte tedesca arriva il giorno dopo le dichiarazioni di Alice Weidel al quotidiano economico inglese Financial Times. La leader dell'AfD, partito di estrema destra, ha espresso con forza parere favorevole all'uscita della Germania dall'Unione europea. Una brexit tedesca da realizzare tramite un referendum, come è accaduto per il Regno Unito nel 2016.
Per molti esponenti politici, l'esclusione di Die Heimat dai finanziamenti pubblici potrebbe essere il primo passo per estendere il provvedimento al ben più corposo e influente partito della Weidel. In tal senso, si è espresso apertamente il primo ministro della Baviera, Markus Söder, anche leader della Csu, il partito cristiano democratico tedesco.