Mentre la protesta degli agricoltori infiamma le piazze europee, Ursula Von der Leyen apre ufficialmente oggi, giovedì 25 gennaio, il primo Dialogo strategico dell’Ue sul futuro dell’agricoltura. Annunciato dalla presidente della Commissione europea nel suo discorso sullo Stato dell'Unione all'Eurocamera dello scorso 22 gennaio, il tavolo di confronto si riunirà in media ogni due mesi e sarà presieduto da Peter Strohschneider, già presidente della Commissione per il futuro dell'agricoltura del governo tedesco. Alla discussione prenderanno parte una trentina di organizzazioni del settore agroalimentare. I primi risultati sono previsti per settembre 2024. L'obiettivo è quello di costruire una visione comune tra i Paesi dell'Unione. Nella giornata di ieri, diversi manifestanti francesi hanno protestato dinanzi la sede del Parlamento europeo contro le politiche agricole e i rincari del carburante per i trattori.
Mentre il movimento dei "gilet verdi" in Francia sta contagiando Germania, Olanda, Italia e Spagna, Ursula Von der Leyen spera di trovare e, soprattutto, dare le risposte al disagio degli agricoltori europei attraverso il Dialogo strategico dell’Ue sul futuro dell’agricoltura. Il tavolo di confronto si apre oggi tra una trentina di organizzazioni della filiera agroalimentare ed è presieduto da Peter Strohschneider, già presidente della Commissione per il futuro dell'agricoltura del governo tedesco, che informerà periodicamente l’Europarlamento degli esiti prodotti in ogni seduta.
Gli incontri avverranno con una media di 4\6 settimane, e si protrarranno per tutta l'estate. I primi risultati della discussione sulle tematiche che stanno infiammando le piazze europee in questi giorni sono dunque attesi per settembre 2024. Inoltre, è prevista l'attivazione di un portale su cui verranno raccolti i contributi dei singoli agricoltori e delle associazioni di categoria non direttamente coinvolti nella discussione. Lo scopo dell'iniziativa è quello di realizzare una visione comune tra i vari Paesi europei e mettere in pratica soluzioni efficaci, rispettose delle esigenze di tutti e in linea con la trasformazione green.
Oltre un centinaio di agricoltori francesi hanno protestato nella giornata di ieri, mercoledì 24 gennaio, di fronte alla sede del Parlamento europeo contro le tasse sul carburante, necessario per i mezzi agricoli, e le politiche agricole dell’Unione.
I manifestanti hanno inoltre lamentato il fatto che l'Europa continui a importare beni agricoli da Paesi terzi che non sono soggetti alle stesse restrizioni di quelli prodotti sul territorio europeo, diventando così più competitivi e penalizzando di fatto gli agricoltori locali. Una delle tante questioni che si spera saranno discusse e risolte nelle riunioni del Dialogo strategico promosso dalla Von der Leyen.