26 Jan, 2024 - 08:20

Cina, terremoto magnitudo 5,6 nella provincia di Xinjiang: al momento non ci sono vittime

Cina, terremoto magnitudo 5,6 nella provincia di Xinjiang: al momento non ci sono vittime

Dopo la scossa dello scorso 23 gennaio, un altro terremoto si è verificato oggi venerdì 26 gennaio in Cina, nella provincia occidentale di Xinjiang.

Cina, terremoto di 5,6 nella provincia di Xinjiang

Un terremoto di magnitudo 5,6 è stato registrato nella provincia occidentale dello Xinjiang in Cina venerdì 26 gennaio 2024. La zona è la stessa che è stata colpita da un altro sisma di magnitudo 7,1 il 23 gennaio scorso. La notizia della scossa arriva dalle fonti ufficiali del centro sismologico della nazione.


L'epicentro è stato rilevato a circa 18 chilometri di profondità nell'area limitrofa a Wushi. Al momento gli ultimi aggiornamenti riportano che non ci sono state vittime e nessun danno agli edifici.

La zona del Paese, secondo gli scienziati è estremamente sensibile all'attività sismica. Lo scorso 18 dicembre 2023, un altra scossa di terremoto di magnitudo 6,2 aveva colpito la Cina, con esatezza la provincia di Gansu, nel sud-est dello Stato. Quel terremoto ha causato la tragica morte di 151 vittime e oltre 982 persone sono rimaste ferite.

Le recenti scosse di terremoto al confine col Kirghizistan

Un terremoto di magnitudo 7. 1 ha colpito la contea di Wushi nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur  lo scorso 23 gennaio. Il sisma è stato percepito nei diversi paesi limitrofi, tra cui il Kazakistan, il Tagikistan, e il Kirghizistan.

Subito dopo quella scossa, avvenuta intorno alle 3 del mattino, ne sono state registrate altre nella stessa zona, con una magnitudo che si aggirava intorno ai 5.5, 5.1 e 5.0 gradi. Secondo i dati del centro di United States Geological Survey, la regione in cui si sono verificati i terremoti è sismicamente molto attiva.

Necessarie dunque continue e approfondite le attività di monitoraggio da parte dei sismologi e dei centri di studio, al fine di prevenire disastri e proteggere la popolazione civile che abita in quelle aree.

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Francesca Mazzini
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