23:00
Riunione bilaterale tra Russia e Bielorussia: il presidente della Russia Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko oggi hanno partecipato alla commemorazione dell'ottantesimo anno dalla fine dell'assedio di Leningrado, oggi San Pietroburgo, e domani terranno un incontro bilaterale. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
21:00
Il vicepremier ucraino, il ministro Mykhailo Fedorov, per istruzione, scienza tecnologia e innovazione, ha lanciato un annuncio su Telegram. Ha parlato di un nuovo sistema a difesa degli attacchi contro la Russia. E un metodo tutto elettronico che prende il nome di AD Counter FPV. Sarebbe in grado di bloccare le onde radio che i droni russi utilizzano in funzione FPV (First Person View).
20:00
Anche la Bielorussia parla del conflitto russo-ucraino. Queste le parole del Presidente Aleksandr Lukashenko: Né la Russia né la Bielorussia vogliono la guerra ed entrambi i Paesi chiedono un dialogo di pace [...] siamo persone pacifiche. Non vogliamo la guerra. Ma una volta di più ci troviamo di fronte alla questione del diritto alla vita della nostra civiltà e al mantenimento dei valori e delle culture nazionali. Non vogliamo nulla di straniero. Il Presidente ribadisce la sua posizione a San Pietroburgo, al fianco di Putin, in occasione dell’ottantesimo anniversario della fine dell’assedio di Leningrado.
19:20
La Lituania si schiera contro i tentativi di far pressione sull’Ucraina, affinché vengano iniziati i negoziati con la Russia. Piuttosto, la Lituania ha ribadito l’importanza di cooperare con l’Ucraina per lo sviluppo dell’industria della difesa, con la produzione di droni e armamenti ad alto livello tecnologico.
Queste sono le parole di Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano: La Lituania non sosterrà mai i tentativi di fare pressione sull'Ucraina affinché inizi con la Russia negoziati alle condizioni da essa imposte. [...] Ci troviamo in un momento decisivo: con l'aiuto di tutti i suoi alleati, l'Ucraina può vincere e portarci verso un nuovo periodo di pace.
18:20
La situazione nell'est dell'Ucraina si intensifica con l'uso di bombe a grappolo nella regione di Donetsk. Cinque persone sono state trovate morte sotto le macerie di una casa colpita dai bombardamenti il 15 gennaio nel villaggio di Niu York. Le tensioni crescono mentre la comunità internazionale monitora la situazione nel conflitto tra Ucraina e i ribelli filorussi nella regione.
17:30
16:47
16:38
13:38
Un gruppo russo di ricognizione e sabotaggio ha giustiziato persone della comunità di Khotyn: ossia due civili, un fratello e una sorella, che vivevano nel villaggio di Andriivka, vicino a Bakhmut.
Lo ha raccontato il capo militare della regione nord-orientale di Sumy Volodymyr Artyukh.
Artyukh, citato da Ukrainska Pravda e Guardian, ha lanciato un nuovo appello agli abitanti, chiedendo di evacuare il territorio "perché i terroristi russi continuano a uccidere la popolazione civile".
11:15
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko, avranno un incontro a San Pietroburgo per discutere in merito ai processi di integrazione del 2021-2023, ma anche per discutere piani per i prossimi tre anni.
08:00
Le forze armate ucraine hanno bombardato Gorlovka, nella regione occupata di Donetsk, con proiettili a grappolo.
A riferirlo è l'agenzia russa Ria Novosti. Gorlovka si trova a 50 chilometri a nord di Donetsk e nella città ci sono l'azienda chimica Stirol e le imprese di estrazione del carbone. E' una delle aree popolate più grandi del Donbass.
Prima che iniziasse il conflitto ci vivevano oltre 250 mila persone. L'agenzia di stampa ricorda che l'Ucraina è tra i Paesi che hanno ratificato la convenzione internazionale per vietare questo tipo di armi.
01:00
L'amministrazione Biden sta lavorando a una strategia a lungo termine per sostenere l'Ucraina, nonostante l’impasse sui finanziamenti al Congresso.
Ma i piani, stando a quanto riferito dal Washington Post che cita funzionari statunitensi, non prevedono la riconquista dei territori perduti. Puntano invece ad aiutare Kiev a respingere nuove avanzate russe, rafforzandone la capacità di combattimento e l'economia entro il 2024.
Gli obiettivi sono sostenere le operazioni militari a breve termine e creare una futura forza militare per scoraggiare l’aggressione russa. La strategia include, inoltre, il sostegno al Paese nelle riforme politiche necessarie all'integrazione nelle istituzioni occidentali.