Film cult del 1991, Thelma & Louise è da oggi, giovedì 1° febbraio, visibile su Prime Video. Un'occasione imperdibile per rivedere o ammirare per la prima volta uno dei capolavori di Ridley Scott. Protagoniste della pellicola che ha fatto la storia del cinema sono Susan Sarandon e Geena Davis, amiche in fuga nell'America più brutale e impervia. Ruolo minore, ma non meno apprezzato, per un giovanissimo Brad Pitt, in forma smagliante. Un road movie dai tempi perfetti e adrenalinico fino alla fine. All'epoca divenne il portabandiera dell'emancipazione femminile, tema quanto mai attuale nell'odierno dibattito sulla violenza di genere e sui ruoli all'interno della famiglia moderna.
Combattive e fragili, Susan Sarandon e Geena Davis danno vita a una delle coppie criminali più famose della storia, tutta al femminile. Novità assoluta nella cinematografia americana, che fino al 1991, anno di uscita della pellicola, non aveva mai affidato a due interpreti femminili il ruolo di fuggitive come unici personaggi principali. Il film è diretto da Ridley Scott, regista poliedrico e acclamato, che nella sua lunga carriera ha firmato titoli entrati nella storia del cinema, da "I duellanti" a "Blade Runner", da "Alien" a "Il gladiatore", fino agli ultimi successi di "House of Gucci" e "Napoleon".
Il film ha ricevuto moltissime nomination in tutti i maggiori festival internazionali, oltre a quelle conferite dall'Academy Award, portandosi a casa però solo un Oscar per la Migliore sceneggiatura originale a Callie Khouri, bissato con il Golden Globe. L'indubbio pregio delle due interpretazioni femminili è stato però riconosciuto in Italia, che ha conferito a Susan Sarandon e Geena Davis il David di Donatello come Migliore attrice straniera. Sempre in Italia, il film ha anche ottenuto il Ciak d'oro come Miglior film straniero.
La sua fortuna Thelma & Louise l'ha guadagnata soprattutto presso il grande pubblico, rimasto folgorato da una narrazione incalzante e ricca di colpi di scena, come vuole la migliore tradizione dei road movie, unita alla toccante e intima descrizione delle personalità delle due protagoniste. La mano esperta del regista, sempre attento al fattore umano della vicenda, per quanto eroica o avventurosa possa essere, compone un quadro appassionante, inserito in una cornice mozzafiato, luogo ideale per una fuga rocambolesca: le distese polverose e immense dell'Arkansas, l'America più desolata e a tratti brutale nella quale si condensa l'immaginario cinematografico di tanti film epici.
Louise Sawyer e Thelma Dickinson conducono vite ordinarie, con mansioni e uomini poco soddisfacenti. La prima fa la cameriera in un fast food, mentre la seconda è una casalinga alle prese con un marito soffocante. Le due decidono di evadere dalla noia delle rispettive esistenze partendo per un weekend in montagna. Durante una sosta in Arkansas, Louise è costretta a correre in aiuto dell'amica mentre un uomo tenta di abusare di lei. Lo scontro finisce con un cadavere a terra e una pistola fumante nelle mani di Louise.
In preda al panico, le due fuggono, sperando di arrivare al confine con il Messico. Durante il viaggio, scopriranno tutte le loro risorse interiori, facendo saltare le strutture mentali che fino a quel momento le avevano costrette a un'esistenza schematica e noiosa. L'incontro con un aitante autostoppista (Brad Pitt) e la stringente necessità di procacciarsi del denaro segneranno ulteriori svolte nella storia, spingendo sull'acceleratore della storia verso il convulso e drammatico epilogo.
L'immagine simbolo del film è senza dubbio quella delle due donne, libere e sorridenti, mentre lanciano la loro cabriolet lungo le polverose strade americane, in fuga da agenti federali e vite opprimenti. L'unica eccezione al mondo maschile che si sono lasciate alle spalle è rappresentata dall'ispettore Hal, interpretato da Harvey Keitel, il solo che ha compreso cosa spinge nel profondo le due fuggiasche, ormai considerate un pericolo pubblico da fermare ad ogni costo.