Ristrutturazione debiti: con la pubblicazione del provvedimento n. 21447 del 29 gennaio 2024 da parte del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, l'amministrazione finanziaria ha comunicato quelle che sono le regole per quanto riguarda gli adempimenti in materia di transazione fiscale di cui all'art. 63 CCII nell'ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti.
Il suddetto provvedimento dell'AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dall'art. 1 bis, comma 1, secondo periodo, del sopra citato decreto legge n. 69 del 2023, il quale è stato successivamente modificato dalle disposizioni legislative che sono contenute all'interno dell'art. 4 quinquies, commi 5 e 6, del decreto legge n. 145 del 2023, sono stati affidati i seguenti compiti all'Agenzia delle Entrate:
Per quanto riguarda le proposte di transazione fiscale che hanno ad oggetto i debiti nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e che si riferiscono agli accordi di ristrutturazione dei medesimi che sono previsti dall'art. 63 del decreto legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza - CCIII).
A tal proposito, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato che l'adesione alla sopra citata proposta avviene in seguito alla firma dell'atto negoziale da parte della Direzione provinciale o regionale competente sul territorio, dietro parere conforme dell'Ufficio tutela del credito erariale e gestione delle crisi aziendali della Direzione centrale piccole e medie imprese.
La competenza per quanto riguarda le proposte di transazione fiscale che hanno una falcidia del debito originario di importo superiore al 70% e a 30 milioni di euro.
Infine, l'Agenzia delle Entrate specifica che le sopra citate disposizioni si applicano a tutte quelle proposte di transazione fiscale che sono state presentate presso gli uffici competenti dell'amministrazione finanziaria a partire dal 1° febbraio 2024, così come specificato nelle disposizioni legislative che sono contenute all'interno dell'art. 4 quinquies, commi 5 e 6, del decreto legge n. 145 del 18 ottobre 2023.