Mathieu Van der Poel vince il mondiale di ciclocross per la sesta volta in carriera. Il corridore olandese non ha avuto rivali a Tabor, in Repubblica Ceca: partiva da grande favorito e non ha deluso le attese, dominando la corsa dal primo all'ultimo giro.
E' il sesto titolo iridato in carriera nella categoria elite per Mathieu Van der Poel. Nel 2015 riuscì a sottrarre lo scettro a Wout Van Aert, che si era imposto per tre anni consecutivi, proprio a Tabor, dove oggi ha vinto per la sesta volta. Il suo rivale di sempre era assente, in quanto ha deciso di rimanere in Spagna, nel ritiro della Visma - Lease a Bike, per prepararsi in vista della stagione su strada. La stessa scelta è stata fatta da Tom Pidcock: il 2024 è molto impegnativo per tutti, in quanto ci sono da affrontare anche i giochi olimpici di Parigi, ma Van der Poel non è voluto mancare a questo appuntamento con la storia. Con questo successo l'olandese si conferma sempre più leggenda del ciclocross, in quanto è il sesto corridore più vincente della storia. Meglio di lui ha fatto solo Eric de Vlaeminck, che ha conquistato in carriera sette titoli iridati nel ciclocross: Mathieu Van der Poel è fermo a sei, e potrebbe decidere di agguantare e superare questo record.
Il futuro di Mathieu Van der Poel nel ciclocross è però incerto: alla vigilia della gara iridata ha affermato a più riprese che vorrebbe trascorrere un inverno tranquillo, allenandosi in vista delle gare su strada. Risulta però difficile credere al fatto che Mathieu Van der Poel possa abbandonare la disciplina che lo ha consacrato nell'olimpo del ciclismo mondiale per la prima volta. Non dimentichiamo che l'olandese sogna anche la possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici nella mountain bike, con l'obiettivo di sfidare Tom Pidcock nel cross country. La speranza dei tifosi è ovviamente quella di vedere Van der Poel gareggiare sempre, perchè quando c'è lui in gara lo spettacolo è assicurato.
Un dominio assoluto a Tabor per. l'olandese: Mathieu Van der Poel ha vinto il suo sesto mondiale di ciclocross guidando la gara dal primo all'ultimo giro. Ha fatto una corsa a parte rispetto a tutti gli altri partecipanti: ha chiuso in seconda posizione l'altro olandese Joris Nieuwenhuis, mentre il Belgio, complice l'assenza di Wout Van Aert, deve accontentarsi della terza posizione di Michael Vantourenouth. Alla fine della gara è stato omaggiato anche il campione di casa, Zdenek Stybar, che ha affrontato l'ultima gara della sua lunga carriera. La giornata più bella l'ha vissuta proprio a Tabor, quando nel 2010 si è laureato campione del mondo di ciclocross.
Per quanto riguarda l'Italia, il migliore dei nostri è stato Filippo Fontana, che ha chiuso in 17/a posizione. L'azzurro, in forza al gruppo dei Carabinieri, ha corso poche gare di ciclocross in questa stagione invernale proprio perchè uno dei suoi obiettivi più importanti è quello di partecipare ai Giochi Olimpici nella mountain bike: l'augurio è che in futuro Fontana possa gareggiare di più nel ciclocross, disciplina dove ha sempre regalato grande spettacolo. Era presente alla corsa anche Gioele Bertolini per la nazionale italiana guidata da Daniele Pontoni. Gli azzurri portano a casa, oltre alla vittoria di Stefano Viezzi nella categoria Juniores, un sesto posto con Sara Casasola nelle donne elite.