Asta BOT 9 febbraio 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 6 febbraio 2024 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro con scadenza fissata a 12 mesi dal momento dell’emissione.
Questa tipologia di Titolo di Stato, nello specifico, sarà collocata da parte del MEF attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.
L’asta dei BOT in oggetto, dunque, avrà luogo durante il corso della giornata di venerdì 9 febbraio 2024 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario con all’interno tutte le date in cui gli investitori avranno la possibilità di presentare le proprie domande di prenotazione, di partecipare al collocamento del titolo in emissione e di acquistare il quantitativo di buoni che sono stati prenotati entro la giornata precedente a quella dell'asta.
In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, mercoledì 7 febbraio 2024, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, nel quale andremo ad approfondire principalmente quelli che sono i termini e le modalità previste per quanto riguarda la possibilità per gli investitori interessati di effettuare le proprie richieste di prenotazione del numero dei BOT con scadenza a 12 mesi.
In merito al calendario relativo al periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date che bisogna prendere in considerazione per quanto riguarda la sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:
Ecco qui sotto l’elenco delle principali caratteristiche per quanto riguarda i BOT 12 mesi in emissione:
Per quanto riguarda le modalità tramite le quali si svolgerà l’asta BOT del 9 febbraio 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il meccanismo utilizzato sarà quello dell’asta competitiva, in cui le richieste vengono presentate in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
Il numero massimo di richieste di acquisto che possono essere effettuate in sede di asta è pari a 5, mentre l’importo minimo è di 1.000 euro.
Gli operatori non possono effettuare le proprie domande in sede di asta sul mercato primario senza indicare il relativo rendimento e tutte quelle che vengono presentate devono necessariamente avere un importo pari o superiore a 1.500.000 euro.