È ufficialmente nella Procura di Milano il fascicolo sul caso Ferragni partito dagli stessi uffici di Cuneo. È quanto disposto dalla pg della Cassazione, Mariella De Masellis, riconoscendo appunto al capoluogo lombardo la competenza territoriale.
Al procuratore aggiunto Eugenio Fusco dunque i documenti sulla vicenda che lega la nota influencer al pandoro "Pink Christmas" Balocco e a cui si sono poi aggiunte quella delle uova pasquali Dolci Preziosi e della bambola Trudi. Sotto osservazione, in particolare, i legami tra Ferragni, le tre società e le organizzazioni benefiche a cui i prodotti erano collegati.
Questi ma anche altri accordi saranno scandagliati dagli investigatori, mentre continua la fuga di follower e Chiara Ferragni resta personalità chiacchieratissima praticamente ovunque. Giudizi quasi mai positivi, "sembra che tutta la gente che la amava adesso la odi", dice oggi un suo ex collaboratore.
Il successo e gli applausi di un anno fa a Sanremo sembrano lontani un'era geologica. In qualche modo è però comunque tornata all'Ariston, "grazie" alla gag di ieri, 6 febbraio, pensata da Rosario Fiorello per "ricordare" all'amico Amadeus che quello 2024 sarà l'ultimo Festival del direttore artistico e conduttore.
Questa la scritta sul gigantesco mantello srotolato fuori dal teatro, per fare il verso al "Pensati libera" della stola della Ferragni dell'anno scorso.