Lo Schalke 04 è in piena crisi, colpa dei troppo debiti e di una retrocessione dalla prima divisione che potrebbe portare il club tedesco sull'orlo di un fallimento totale: la squadra è in zona retrocessione ma se dovesse retrocedere rischierebbe di non potersi iscrivere.
A causa dei tantissimi debiti che stanno sommergendo, lo Schalke 04 potrebbe non avere più possibilità e andare inesorabilmente incontro ad un fallimento, colpa della retrocessione nella terza divisione che costerebbe cara alla squadra di Geraerts.
Il club tedesco è sull'orlo di un baratro: tutto dipenderà da questa seconda metà di stagione, dove lo Schalke si potrebbe giocare il futuro societario visto che un'altra retrocessione implicherebbe un'iscrizione impossibile nella terza divisione a causa dei troppi debiti raccolti.
Con i suoi soli 23 punti in classifica, la società tedesca può vantare soltanto 7 vittori in 19 giornate di campionato. Numeri preoccupanti se si considera che lo Schalke 04 viene dalla massima divisione tedesca.
A peggiorare la situazione una serie di debiti che stanno gravando sulla dirigenza tedesca e che potrebbero compromettere un'eventuale iscrizione alla terza divisione qualora la squadra retrocedesse nuovamente.
Si tratterebbe di una cifra intorno ai 165 milioni di euro di debiti, una somma che difficilmente potrebbe essere sanata in poco tempo ma soprattutto che non permetterebbe per regolamento alcuna possibilità per una nuova iscrizione.
Ad evidenziare una situazione già in piena crisi il passaggio di consegne sia dell'allenatore, ora Karel Geraerts, e del Direttore Sportivo, ora Marc Wilmots: chiaro segnale di confusione societaria totale. Il primo è stato chiamato a sostituire Thomas Reis quasi a inizio campionato per correggere il tiro della squadra.
L'andamento, però, non è cambiato e lo Schalke non sembra riuscire più a emergere da un trend negativo. Esemplare il cambio in corsa del dirigente Peter Knäbel, che da Direttore Tecnico ha rassegnato le sue dimissioni e ha dato il via libera al ritorno di una leggenda del club come Wilmots.
Nello specifico è stato André Hechelmann, vista la totale competenza del dirigente, a prendere le redini del ruolo da DT, lasciando il posto a Marc per quello da DS. Un cambio generale dovuto all'emergenza totale per le dimissioni di Knäbel che ha lasciato poco margine di movimento alla società tedesca.
Una crisi nata dalla stagione 2020/21 con il 18esimo e ultimo posto in classifica e la conseguente retrocessione nella seconda divisione: avvenimento che non accadeva da circa 34 anni, l'ultima volta fu infatti nel 1987/88.
In quel caso la società fu abbastanza forte da riuscire a risalire e nella stagione seguente ottenne il primo posto in classifica che gli valse la promozione. Nel 2022/23, però, la squadra è ripiombata in crisi ottenendo soltanto il 17esimo posto che è significato ancora retrocessione.
Se avvenisse la retrocessione, dunque, lo Schalke 04 dovrebbe dichiarare il proprio fallimento in quanto società e ricominciare da capo la scalata verso le divisioni professionali tedesche partendo da quelle amatoriali.
Uno scenario da brividi per un club che, seppur spesso in bilico tra prima e seconda divisione, ha ottenuto diversi trofei negli anni inserendolo nella storia delle società più vincenti della Germania dopo squadre come il Bayern Monaco o il Borussia Dortmund.
Oltre a vincere il campionato per ben 7 volte e 1 Coppa Uefa, più recentemente ha conquistato 5 DFB Cup, di cui una nella stagione 2010/11 e 1 Supercoppa tedesca l'anno dopo. Un duro colpo per una società nata quasi 124 anni fa e che ora rischia un fallimento che azzererebbe tutta la storia fin qui collezionato e raccolta.