È stato sbloccato il bonus per i genitori separati o divorziati che, a causa delle difficoltà economiche correlate al periodo pandemico, non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento. L’INPS ha aggiornato la sezione per la presentazione delle domande. Vediamo insieme come funziona il bonus per genitori separati o divorziati.
L'INPS, nel messaggio numero 614 del 09 febbraio 2024, ha aperto il calendario per la presentazione delle domande. Nello specifico, nel presente messaggio, l’Istituto comunica che a partire dal 12 febbraio 2024 e sino al 31 marzo 2024, i genitori separati o divorziati che soddisfano i requisiti di legge possono presentare la domanda per ottenere il bonus spettante.
Il fondo si attiva per garantire un contributo economico in favore del genitore che nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 (inizio e fine dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19) non ha ricevuto, del tutto o in parte, l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro ex coniuge.
È importante notare che l’INPS riconosce il beneficio laddove l’ex coniuge, a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, si sia trovato nella condizione di cessazione, riduzione o sospensione dell’attività lavorativa a partire dall'8 marzo 2020 per un periodo minimo di novanta giorni.
Sono ammessi al beneficio anche i genitori (ex coniuge o ex convivente) che hanno subito una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto al reddito percepito nel 2019.
L’INPS ricorda che la domanda per il rilascio del bonus in questione deve essere presentata nel periodo compreso dal 12 febbraio e fino al 31 marzo 2024 e che la verifica del possesso dei requisiti per il rilascio del bonus sarà gestita dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’INPS si occuperà della distribuzione del bonus agli aventi diritto dietro presentazione di un’apposita richiesta pervenuta nei termini di legge.
Il bonus spetta in favore dei genitori separati o divorziati che devono provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, conviventi.
Il beneficio viene rilasciato ai genitori che soddisfano il requisito reddituale. Nello specifico, il reddito del genitore richiedente relativo all'anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento non deve superare il limite di 8.174,00 euro.
Il bonus viene erogato in unica soluzione e corrisponde all'importo non versato dell'assegno di mantenimento, fino a un massimo di 800 euro al mese, e per un periodo di almeno dodici mensilità. Il contributo viene riconosciuto fino all'esaurimento delle risorse disponibili nel fondo, che attualmente ammontano a 10 milioni di euro.
È importante notare che per la distribuzione del bonus l’INPS non seguirà un ordine cronologico in base all’ordine di arrivo delle domande pervenute.
L’INPS ricorda che il contributo economico sarà riconosciuto esclusivamente in virtù dei requisiti previsti dalla normativa e sulla base delle indicazioni fornite dal Dipartimento per le politiche della famiglia."
I richiedenti devono presentare la domanda per il Bonus genitori separati, divorziati e/o non conviventi esclusivamente in via telematica tramite il servizio "Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento", disponibile sul sito online dell’INPS nella sezione dedicata al "Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche", previa autenticazione mediante l’identità digitale SPID, CIE 3.0, CNS.
La domanda di ammissione al beneficio può essere inoltrata a partire dal 12 febbraio 2024 fino al 31 marzo 2024, salvo ulteriori proroghe.