12 Feb, 2024 - 08:27

Giornata del Ricordo, approfondire le vicende storiche senza paraocchi

Giornata del Ricordo, approfondire le vicende storiche senza paraocchi

Tra gli interventi più belli che ho letto in questi giorni per onorare la Giornata del Ricordo è quello di Marcello Flores d'Arcais, storico tra i più attenti e senza paraocchi. Lo ha fatto nella sala del consiglio comunale di Siena, la città di cui è stato una quindicina di anni fa assessore alla cultura.

Ha ricordato di aver iniziato molto giovane l'insegnamento universitario, a Trieste nel 1975. "Lì, l'anno successivo, - ha detto - ci sarebbe stato il processo ad alcuni responsabili della Risiera di San Sabba, l'unico esemplare di lager nazista in Italia, ma nello stesso tempo dei giovani ricercatori avevano iniziato a indagare e scrivere, sulla scorta di una nuova e ampia documentazione archivistica, delle foibe e dell'esodo. Ricordo che domandai perché non si portasse a conoscenza di un più vasto pubblico la massa di informazioni raccolte e le ipotesi interpretative che iniziavano a essere elaborate. La risposta che mi venne, anche da grandi e autorevoli storici, che più tardi ne avrebbero parlato e discusso, fu che non si poteva perché l'argomento foibe-esodo a Trieste veniva subito strumentalizzato politicamente e si rischiava così di non poter svolgere un'adeguata opera di informazione e di educazione storica".

La lezione di Marcello Flores per la Giornata del Ricordo

"Ancora oggi - aggiunge Flores - io sono convinto, come lo sono per ogni evento storico, grandioso o tragico esso sia, che proprio il fatto di non parlarne, appena vi era la possibilità di nuove conoscenze, ha costituito un errore imperdonabile, che ha alimentato la prosecuzione di polemiche a volte strumentali, e ha soprattutto ritardato che la conoscenza e la consapevolezza collettiva su quegli eventi potesse essere costruita e approfondita". Appunto, approfondire la storia senza paraocchi.

Stefano Bisi

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