La Russia ha inserito anche Kaja Kallas, Primo Ministro dell'Estonia, sulla lista dei ricercati. La conferma arriva dall'agenzia di stampa Tass, che ha spiegato il provvedimento del ministero dell'interno russo nei confronti della premier estone.
Nel mirino di Mosca tuttavia è finito pure il Ministro della Cultura lituano Simonas Kairys. Tra i ricercati di Mosca ci sarebbero anche alcuni membri o ex componenti dei governi di Lituania e Lettonia. Tuttavia, nell'elenco dei ricercati del governo russo figurerebbero anche altre personalità politiche di questi due Paesi. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha spiegato che la Kallas ed altri politici stiano compiendo azioni contro la Russia e la sua memoria storica.
Queste persone infatti, secondo il giudizio di Mosca, sarebbero dunque ostili a causa di questi comportamenti. Le accuse molto probabilmente si riferiscono alla distruzione dei monumenti dedicati alle forze armate sovietiche, che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno combattuto il nazismo. La Russia, inoltre, proprio oggi 13 febbraio 2024 ha condannato un professore universitario contrario alla guerra in Ucraina a cinque anni di carcere.