Filippo Mosca rimarrà in carcere. La richiesta di arresti domiciliari presentata dal legale del ragazzo, detenuto presso il carcere di Porta Alba di Costanza (Romania), è stato respinta dai giudici romeni.
La corte si è espressa proprio nell'udienza che si è tenuta oggi 13 febbraio 2024, negando di fatto i domiciliari al giovane italiano. Filippo Mosca, originario di Caltanissetta, è detenuto da quasi nove mesi visto che è stato arrestato lo scorso maggio. Il ventinovenne è stato condannato in primo grado ad otto anni e tre mesi di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti. Come riporta ANSA, la madre del ragazzo non nutriva molte speranze circa un'apertura significativa dei giudici romeni.
Filippo Mosca tuttavia sta vivendo una situazione davvero complessa in cella. Il ventinovenne infatti, come riportato anche dal suo legale, sarebbe circondato da ratti ed escrementi. L'uomo inoltre non disporrebbe né di acqua calda né della possibilità di consumare un pasto caldo. La detenzione di Mosca dunque è in aperto contrasto con diverse leggi europee che garantiscono la dignità e il rispetto dei detenuti.