14 Feb, 2024 - 06:27

Cosa si brucia per le Ceneri? Rito romano e ambrosiano

Cosa si brucia per le Ceneri? Rito romano e ambrosiano

Il termine "ceneri" fa riferimento al rituale liturgico distintivo del primo giorno di Quaresima, detto il Mercoledì delle Ceneri.

Cosa si brucia per le Ceneri?

Le ceneri benedette sono ottenute bruciando i rami d'ulivo della Domenica delle Palme dell'anno precedente. Il celebrante le sparge sulla testa o sulla fronte dei fedeli. Questo gesto simbolico intende ricordare la transitorietà della vita terrena e motivare all'impegno penitenziale durante la Quaresima.

Ceneri, rito romano

Nel rito romano, mentre distribuisce le ceneri a ciascun fedele, il celebrante recita una formula di avvertimento, scegliendo tra il Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris (tratto da Genesi 3,19; tradotto in italiano come: «Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai») e il Pænitemini, et credite Evangelio (tratto da Marco 1,15; in italiano: «Convertitevi e credete al Vangelo»). La seconda formula è stata introdotta come parte della riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II, facendo riferimento all'inizio della predicazione di Gesù, e compare per la prima volta nel Messale Romano di papa Paolo VI.

Ceneri, rito ambrosiano

Nel rito ambrosiano, in cui la Quaresima inizia quattro giorni dopo e ha inizio la domenica successiva (concludendo il carnevale con il "sabato grasso"), l'imposizione delle ceneri avviene il primo giorno di Quaresima o preferibilmente il lunedì successivo. Il giorno di digiuno e astinenza è poi spostato al primo venerdì di Quaresima.

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