Ryan Gosling nuovo Rambo? E' un po' un fulmine a ciel sereno ma è tutto vero. Sylvester Stallone, iconica star di Hollywood anni ottanta, ha trovato l'erede per interpretare il personaggio che lo rese celebre insieme al pugile italo-americano Rocky. Il colpo di scena non sta tanto nel passaggio di testimone che, carta d'identità alla mano, poteva anche essere preventivato, quanto nella volontà di insignire di uno dei ruoli "più machi" del cinema mondiale proprio l'attore che ha conquistato il mondo con la sua interpretazione di Ken nel colossal "Barbie". Ecco come stanno le cose.
A sostenere che il mitico "Kenough" potrebbe vestire i panni del reduce del Vietnam più famoso d'America in un potenziale revival della saga inaugurata nel 1982 è la nota (e informatisssima) rivista Variety. Un rumor piuttosto consistente, e reso ancor più solido da quanto ha dichiarato colui che ideò il personaggio di John Rambo e che ne diede il volto per tutta la saga Sylvester Stallone. Apparso di recente in un episodio di "The Tonight Show", il fisicato artista ha così dato la sua benedizione all'operazione:
Eppure il vincitore di tre premi Oscar come Miglior film ha voluto vedere in lui il suo erede:
Il fisico non manca. Come ha dimostrato nel blockbuster "Barbie", infatti, Gosling ha tutte le carte in regola per confrontarsi con i bicipiti del primo originale Rambo. Potrebbe essere una bella notizia per l'attore che è ancora deluso dalla mancata nomination alla collega Margot Robbie agli Oscar.
Per i giovani e i giovanissimi la vita di Ryan Gosling non è un mistero ma la notizia che sarà il nuovo Rambo ha acceso i riflettori sul padre della saga che le nuove generazioni conoscono di meno. Nato a New York il 6 luglio 1946, Sylvester Stallone (di padre pugliese) è riuscito a diventare un'icona degli Anni 80 grazie al personaggio del pugile Rocky la cui sceneggiatura scrisse lui stesso a trent'anni. Insieme ai successi dei film su Rambo, "Sly" (così lo chiamano i fan) ha conquistato incassi da record e prime pagine di gossip: dal matrimonio con la collega Brigitte Nielsen nel 1985 alle sue doti pittoriche fino a mettere a segno una tripletta nel Guinness World Records tra cui aver girato il film con più decessi. Ora la sua vita è raccontata su Netflix e i ragazzi potranno scoprirlo come hanno fatto, trent'anni fa, i loro genitori.