16 Feb, 2024 - 23:31

Mondiali speed skating, strepitoso oro per l'Italia: i risultati

Una strepitosa Italia centra la medaglia d'oro ai Mondiali di speed skating di Calgary, nell'inseguimento a squadre. Prestazione incredibile da parte del quartetto azzurro, firmata da Davide Ghiotto, Michele Malfatti e da Andrea Giovannini, che hanno tagliato il traguardo con il tempo di 3:35:00. È un traguardo storico per l'Italia, che mai nella storia era riuscita a salire sul gradino più alto del podio. Battute Norvegia, che ha pagato un ritardo di 1.07 secondi, e il Canada, che ha guadagnato la medaglia di bronzo a 1.72 secondi dall'Italia. Con il tempo fatto registrare dal quartetto guidato dal direttore tecnico Maurizio Marchetto gli azzurri hanno battuto il precedente record italiano di 3:36 54, fatto registrare nel lontano 2017. Deludono invece gli Stati Uniti, che avevano realizzato il record del mondo a Salt Lake.

Grande prova di Davide Ghiotto

Sugli scudi Davide Ghiotto, che ha imposto un gran ritmo impedendo ai canadesi di rimontare sull'ultimo tratto dell'Olympic Oval di Calgary. L'azzurro arrivava alla gara fresco della vittoria della medaglia d'argento nei 5000 metri ed è stato in grado di ripetersi in modo strepitoso nei 10000. Con i due podi conquistati in Canada Ghiotto arriva così a un totale di quattro medaglie in carriera, a una sola distanza da Enrico Fabris.

Speed skating, record italiano per Serena Pergher

Dopo la storica medaglia d'oro del quartetto maschile nell'inseguimento a squadre di speed skating sono arrivate grandi notizie anche dalla categoria femminile. Serena Pergher, nonostante il 12° posto, ha frantumato il record italiano e ha tagliato la linea del traguardo in 37.80. Superato anche il suo record personale di 38.07. L'italiana ha abbassato il limite di Chiara Simionato, che nel 2005 aveva corso a Salt Lake in 37.86. Nel pursuit femminile l'Italia non ha gareggiato. A vincere sono stati i Paesi Bassi, con il terzetto formato da Beune, Schouten e Groenewoud. Seguono sul podio il Canada con Maltais, Blondin, Weidemann e il Giappone, con Horikawa, Sato e Takagi.