21 Feb, 2024 - 16:57

Filippine, scontri e tensioni: sei soldati uccisi in operazione contro miliziani islamici

Filippine, scontri e tensioni: sei soldati uccisi in operazione contro miliziani islamici

Nel sud delle Filippine sei soldati sono stati uccisi durante un'operazione per catturare miliziani islamici sospettati di aver attaccato dei cattolici durante una messa.
Gli scontri e le tensioni si sono verificate nella giungla vicino alla città di Munai, sull'isola di Mindanao, e hanno visto la morte anche di un miliziano. Questo episodio evidenzia la persistente instabilità nella regione a causa delle attività di gruppi armati islamici come Dawlah, che hanno giurato fedeltà allo Stato Islamico e continuano a perpetrare attacchi contro obiettivi civili e militari.

Filippine, scontri e tensioni contro i miliziani islamici: 6 morti

I sei militari filippini, vittime dello scontro, erano impegnati nel combattere il gruppo Dawlah, una delle molte fazioni musulmane armate che hanno dichiarato la loro devozione allo Stato Islamico: quattro, invece, sono rimasti feriti.
Sappiamo che questo gruppo è stato accusato più volte per diversi attacchi terroristici, inclusi quelli contro autobus, chiese cattoliche e mercati pubblici, che hanno causato la morte di civili innocenti e soldati. È stata confermata anche la morte di un miliziano islamico durante l'operazione.

Instabilità persistente a sud delle Filippine

Nonostante nel 2014 sia stato siglato l'accordo di pace tra il governo filippino e il più grande gruppo ribelle musulmano, il Moro Islamic Liberation Front, persistono gruppi più piccoli di combattenti musulmani che si oppongono all'accordo e continuano a pianificare attacchi violenti. Questi gruppi, tra cui i miliziani legati all'Isis, rappresentano una minaccia costante per la sicurezza e la stabilità della regione. Spesso è in pericolo la vita dei civili e quella delle forze di sicurezza. Scopri uno dei più recenti attacchi Isis ai civili di Istanbul.

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Sofia Pucciotti
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