Trovare una soluzione al conflitto tra Armenia e Azerbaigian nel breve periodo e mantenere le relazioni di buon vicinato. Il presidente turco Erdogan ha accolto oggi ad Ankara il suo corrispettivo azero per parlare della questione del Nagorno Karabakh.
"Abbiamo parlato dei passi da compiere nel Caucaso Meridionale per raggiungere pace e la stabilità" ha detto Erdogan che ritiene la firma di un trattato di pace tra Armenia e Azerbaigian costituirebbe una fonte di speranza. Si tratta di un occasione importante per il Caucaso Meridionale e per l'Armenia, spiega il presidente turco.
Resta il sostegno di Ankara a Baku, ribadisce Erdogan che condanna la Francia per aver fornito armi all'esercito. Per Ankara è importante che non ci sia l'intervento di Paesi terzi in Nagorno Karabakh.
Erdogan lo scorso settembre si è recato in Azerbaigian e con Aliyev aveva visitato la città di Naxçıvan per la costruzione di una base militare moderna e per i progetti di un gasdotto che collegherà l'Azerbaigian con la città turca di Igdir. Con l'abbandono del Nagorno Karabakh da parte delle truppe armene la Turchia ha 'riaperto' la porta all'Armenia. Tra Ankara e Yerevan sono ripresi i voli aerei diretti e l'interscambio commerciale. Si lavora dunque ad un riavvicinamento all'Armenia che potrebbe essere redditizio per la Turchia e utile per mantenere la pace nella regione.
Recentemente in Turchia si sono registrate nuove tensioni con il Pkk.