Tempo di Champions League per l'Inter che questa sera ospiterà l'Atletico Madrid a San Siro, è già sfida tra ex compagni con Inzaghi e Simeone che si incrociano l'uno contro l'altro per la prima volta da allenatori.
Questa sera andrà in scena alla Scala del Calcio Inter-Atletico Madrid, una sfida di Champions League che segna anche quella tra i due rispettivi allenatori Inzaghi e Simeone. I due, infatti, hanno giocato insieme quando erano calciatori e ora si affronteranno per la prima volta seduti in panchina.
Un match affascinante per i vari incroci segnati sia dal passato che dal possibile futuro, dagli ex compagni come Simeone e Inzaghi, passando ex obiettivi come Morata e arrivando ai possibili futuri matrimoni come quello tra i nerazzurri e il tecnico argentino.
L'Inter arriva in splendida forma e in piena convinzione, visto come si è delineata la situazione in campionato e il vantaggio potenziale di +12 sulla Juventus diretta avversaria: i nerazzurri, così, possono concentrarsi completamente sul doppio incontro con l'Atletico.
Le opportunità, poi, aumentano se si considera che la squadra di Inzaghi inizierà giocando in casa e potendo mettere già la partita in cassaforte con una prestazione impotente per non rischiare di dover arrivare al ritorno al Wanda Metropolitano con il risultato in bilico.
Sarà fondamentale, dunque, per l'Inter approcciare come suo solito e partire con il piede giusto aggredendo il match e gli avversari per mettere in chiaro le cose fin da subito. La speranza è quella di trovare il prima possibile il vantaggio per indirizzare l'andamento della partita a proprio favore.
Non sarà facile visto che l'Atletico, a differenza degli altri anni, ha un livello tecnico più alto e può vantare una coppia d'attacco che è in formato big: Griezmann e Morata in questa stagione stanno portando avanti i Colchoneros a furia di prestazioni importanti, gol e assist.
L'ex Juve partirà dalla panchina, vista la contusione ossea e laa distorsione del legamento laterale interno del ginocchio destro che lo avevano fermato. L'attaccante spagnolo, però, ha recuperato in tempi record e si è messo a disposizione per partire dalla panchina dando a Simeone la possibilità di inserirlo a partita iniziata.
Inter-Atletico Madrid non è solo una sfida tra squadre che rappresentano al momento due delle squadre più forti d'Europa, ma anche un incrocio di destino romantico soprattuto per i due allenatori: Simone Inzaghi e Diego Simeone.
I due si sfideranno per la prima volta rispettivamente sulla panchina di due club avversari dopo aver giocato per intere stagioni con la stessa maglia: entrambi hanno un passato importante alla Lazio, dove giocarono insieme dal 1999 fino al 2003.
In seguito le strade si divisero poiché per il Cholo fu tempo di una nuova avventura proprio all'Atletico Madrid, dove giocò per una stagione e mezzo prima di tornare in Argentina e fare la sua ultima esperienza al Racing.
Una parentesi breve ma intensa, quella con i Colchoneros tanto che Simeone è approdato da allenatore a Madrid, sponda biancorossa, nemmeno 7 anni dopo per rimanere fino ad oggi per più di 13 anni e con la promessa di restare almeno fino a scadenza di contratto che avverrà nel 2027.
Per Inzaghi percorso completamente diverso visto che l'attaccante biancoceleste è rimasto per altre due stagioni, fino al 2010, tra esperienze di prestito alternate tra Sampdoria e Atalanta e un ritiro di carriera per iniziare ad allenare proprio dove tutto è finito da calciatore.
I due, dunque, hanno vissuto 4 stagioni e una serie di trofei che ancora oggi aleggiano con orgoglio nella bacheca della Lazio per uno dei periodi più vincenti nella storia del club. Proprio nella prima stagione ci fu un en plein di trofei: 1 campionato, 1 Coppa Italia e infine la Supercoppa Uefa.
Quest'ultimo trofeo, infatti, fu l'eredità della Coppa delle Coppe vinta nella stagione precedente ma che comunque sia Inzaghi che Simeone portano fieramente nella propria bacheca. Nell'anno seguente la Lazio vinse anche la Supercoppa italiana.
Un incrocio che per i due ex attaccanti ha il sapore di nostalgia ma che suona anche altisonante per i tanti trofei raggiunti e che li vedrà sfidarsi in un match dove in palio ci saranno i quarti di finale e un ulteriore passo in avanti verso la coppa che tutti desiderano.