C'è luce in fondo al tunnel, la Roma si è fatta invadere da essa senza paura, con quel coraggio che Daniele De Rossi sta dimostrando anche da allenatore e che sta trasmettendo a tutta la squadra, e Carmine Gautieri lo applaude: "E' bravo nel motivare i giocatori".
DDR è sempre stato questo, volontà senza limiti e convinzione nei propri mezzi, le stesse caratteristiche messe in campo da Gautieri quando quella maglia giallorossa l'ha indossata con orgoglio, con l'ex centrocampista che dà un consiglio alla società in esclusiva a Tag24: "Va rinnovato il contratto di Daniele a prescindere da come finirà la stagione".
Il cambio di direzione è stato netto dopo l'addio di Mourinho, con De Rossi la Roma viaggia su altri ritmi: 5 partite, 4 vittorie ed una sconfitta. Numeri da Champions, con Carmine Gautieri che promuove il lavoro del tecnico giallorosso.
D: Cinque partite, quattro vittorie ed una sconfitta. Ci voleva così poco per dare lo scossone?
R: Penso che De Rossi sia stato molto bravo nel motivare giocatori che sembravano persi, che non credevano più nelle loro possibilità. Ha messo i giocatori nel ruolo giusto, li sta facendo rendere al massimo e il gruppo è dalla parte sua, fermo restando che la Roma è una squadra forte.
D: La situazione con Mourinho era irrecuperabile.
R: Ci sono stati problemi dal punto di vista della comunicazione, i giocatori vanno responsabilizzati ma in certe situazioni anche protetti e difesi. Forse nell'ambiente c'era un pò di sfiducia, si era persa serenità, e Daniele è stato fortunato perchè conosce tutti e si sarà fatto dire quella che era la situazione del momento, così da andare a mettere mano nei punti giusti.
D: Te lo aspettavo così impattante?
R: Sì, perchè la Roma è una squadra forte e i giocatori si sono calati nella mentalità del suo tecnico. Cinque partite sono poche e va data continuità, ma se parliamo di rinnovo del tecnico per me andrebbe fatto subito, a prescindere da una postazione Champions o meno. De Rossi dimostra che ci sa fare, anche dopo la parentesi non felice alla Spal.
D: De Rossi come Inzaghi alla Lazio?
R: Ci può stare, poi ci sono tanti allenatori bravi, Daniele è uno di questi. Va dato merito alla società che ha creduto in lui, sapeva che era un allenatore valido, speriamo che possa fare grandissimi risultati nella Roma, portandola in alto.
D: Con lui si potrebbe aprire un ciclo?
R: La Roma può raggiungere determinati obiettivi, però sappiamo che in Italia parlare di progetto è difficile. Una società come la Roma dovrebbe proprio puntare su questo con De Rossi a prescindere da come finirà la stagione in corso.
D: Dove può migliorare la Roma?
R: Nella continuità, deve dare un segnale da questo punto di vista. Bisogna mettere tutti nelle migliori condizioni per esprimersi al massimo. Sappiamo che il calcio non sia una scienza esatta, ma la continuità è un fatto oggettivo, basti vedere il primo tempo con il Frosinone dove la squadra non ha fatto bene, questo non deve succedere perchè non può dirti sempre bene.
D: A proposito di continuità, cosa sta succedendo a Lukaku?
R: Il consiglio che posso dargli è quello di non pensare ossessivamente al gol. Il belga va visto in un contesto di 95 minuti, i giocatori importanti sono quelli che giocano di squadra. Se Lukaku lo vediamo solo dal punto di vista realizzativo parleremmo di una stagione fallimentare fino a questo momento, ma bisogna guardarlo anche per il gioco corale e grande partecipazione. E' normale che tutti si aspettano molto da lui, ma deve rimanere tranquillo perchè arriverà.
D: Il modulo lo penalizza?
R: Mai, il discorso non deve vertere su questo. Se sei un campione puoi dire la tua con qualsiasi sistema di gioco.