La Roma di Daniele De Rossi si aggrappa a Paulo Dybala: l'estro dell'argentino è vitale per la squadra giallorossa e il suo futuro è un pensiero per i tifosi. Arrivato quasi due anni fa al termine del suo contratto con la Juventus, la Joya ha spesso acceso la scintilla per la squadra giallorossa, anche se è stato frenato da diversi infortuni. I tifosi lo amano e lui si trova bene a Roma: con un contratto fino al 30 giugno 2025, però, non si può mai star tranquilli. Paulo Dybala ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato del suo futuro, della Roma e degli allenatori, José Mourinho e Daniele De Rossi.
Dall'arrivo nell'estate del 2022, Paulo Dybala si è trovato bene alla Roma. Nonostante i tanti problemi fisici e muscolari, l'attaccante argentino si è spesso caricato la squadra sulle spalle. Prima con José Mourinho e ora con Daniele De Rossi, l'ex Juventus è un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico giallorosso, in grado di portare estro, creatività, gol e assist. Intervistato dall'emittente araba Al Arabi Al Jadeed, Paulo Dybala ha parlato del suo futuro. Il contratto con la Roma, infatti, scadrà il prossimo 30 giugno 2025:
Oltre al suo futuro alla Roma, Paulo Dybala ha anche parlato dei due allenatori. Prima un commento su José Mourinho, esonerato lo scorso gennaio, che ha lavorato tanto per portare la Joya in giallorosso e affidargli le chiavi dell'attacco della Roma:
Non solo lo Special One, Paulo Dybala ha anche parlato di Daniele De Rossi. L'ex capitano giallorosso ha lasciato fin da subito la propria impronta sulla squadra:
Le parole di Paulo Dybala fanno ben sperare i tifosi della Roma, che non vogliono rinunciare alla propria stella. L'argentino sta trattando il rinnovo del contratto, ma la fumata bianca non è ancora vicina. Intanto, sono diversi i club interessati: Barcellona e Atletico Madrid hanno messo nel mirino l'ex Juventus, anche in virtù della clausola rescissoria che fa gola. L'argentino potrebbe lasciare la Roma per 13 milioni di euro, una cifra assolutamente alla portata. L'ultima parola, nel caso in cui un club bussasse alla porta della Roma, spetterà comunque al calciatore argentino.