È un Raffaele Fitto decisamente ottimista quello che oggi, 22 febbraio 2024, fa il punto sullo stato di attuazione del Pnrr e sul decreto legge che si occuperà di definirne tappe e coperture. Uno sguardo positivo anche segnato da una previsione di spesa in deciso aumento.
Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr si è presentato in conferenza stampa nella Sala Verde di Palazzo Chigi per illustrare i prossimi step del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l'Italia.
Un confronto con la stampa previsto dopo la cabina di regia convocata per la mattinata di oggi, 22 febbraio 2024, che ha visto presenti i ministri competenti oltre alle varie parti sociali ed enti istituzionali coinvolti.
Fitto ha esordito ricordando i risultati positivi degli ultimi mesi, dall'erogazione dei fondi della quarta rata del Piano al raggiungimento degli obiettivi per la quinta entro il 31 dicembre del 2023.
Una premessa fondamentale per sottolineare la collaborazione con la Commissione europea e l'impegno positivo del governo per la revisione del Piano, i cui contenuti sono stati presentati con orgoglio dal ministro.
Fitto sa bene quanto i numeri siano importanti per dare concretezza al lavoro del governo sul fronte degli investimenti e, proprio per questo, sottolinea come la spesa sugli obiettivi del Pnrr sia aumentata, ora che si entra nella fase realizzativa.
Il ministro ricorda più volte la sinergia che si è venuta a creare con la Commissione europea e tra le varie realtà coinvolte e investite dal Pnrr.
Una sinergia particolarmente proficua con il titolare del dicastero dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, con cui Fitto conferma un confronto costante sui temi del Pnrr, a partire dal decreto che avrà il non facile compito di districare le varie questioni legate alla realizzazione dei progetti previsti dal Piano, dalle coperture finanziarie, all'accelerazione della spesa.
Proprio per la sua importanza, la stesura del decreto avverrà dopo la previa consultazione con gli enti locali, le organizzazioni di categoria e le parti sociali coinvolte. Una prassi inusuale ma necessaria proprio per fornire tutte le risposte a tutti i soggetti coinvolti.
Infine, Fitto rassicura sul fatto che il governo è totalmente proiettato al futuro sul lavoro da svolgere per il Piano, che indica convintamente "in totale avanzamento", in relazione agli obiettivi della sesta e settima rata