Una lista di scopo per le Elezioni Europee che tenga insieme +Europa, Italia Viva, Azione e tutti i partiti della famiglia dei democratici europei che vogliano aderire al progetto.
E' la proposta lanciata nel corso della convention Gli Stati Uniti d’Europa con Emma Bonino organizzata oggi a Roma da +Europa.
Ci voleva Emma Bonino per riuscire a riunire per la prima volta, dopo molto tempo, intorno ad uno stesso tavolo virtuale, la segretaria del Pd Elly Schlein, il leader di Italia Viva Matteo Renzi e - in collegamento da Kiev - il leader di Azione Carlo Calenda. Un tavolo a cui sedeva anche Benedetto della Vedova e naturalmente i padroni di casa Emma Bonino e il segretario di +Europa Riccardo Magi che poi ha lanciato l’idea della lista condivisa tra le forze del centro sinistra italiano per un progetto europeo condiviso.
La reunion è stata immortalata – grazie alla regia di Alessandro Cecchi Paone – in una foto, una foto di scopo, appunto in cui i leader dei principali partiti di centrosinistra era tutti seduti, uno accanto all'altro.
Ma se sedersi per qualche minuti intorno ad un tavolo tutti insieme è semplice, restare seduti è molto più difficile soprattutto se i commensali hanno questioni in sospeso e veti incrociati a dividerli.
E’ il caso di Calenda e Renzi o di Renzi e Schlein e viceversa. Insomma il segretario di + Europa Riccardo Magi e la fondatrice Emma Bonino, una che ha dimostrato in più di un’occasione di non essere tipo da arrendersi, si sono imbarcati in un’impresa molto complessa.
Proprio dal palco della convention, ad esempio, il leader di Italia Viva ha dichiarato:
L’appello di Riccardo Magi, segretario di +Europa è rivolto a tutti i partiti appartenenti alla famiglia dei liberali democratici europei. Un appello per costruire un percorso condiviso, una lista di scopo intorno alla quale compattarsi per una nuova idea di Europa. Una lista di scopo per raggiungere il 4% che consentirebbe di avere una rappresentanza nel Parlamento Europeo.
Magi chiede di fare uno sforzo e superare le divisioni e gli scontri del passato per aprire un capitolo nuovo, ma è anche consapevole che non si tratta di una decisione che i suoi interlocutori possono prendere su due piedi e quindi, alla fine della convention, ha aggiornato tutti a dopo un’extra-time di riflessione.