Un nuovo attacco vandalico ai mezzi che trasportano i prodotti agricoli provenienti dall'Ucraina. Stavolta è toccato a 160 tonnellate di mais ucraino, distrutte dagli agricoltori polacchi in protesta. Lo comunica il vice primo ministro ucraino Oleksandr Koubrakov su X.
La polizia polacca ha diffuso la notizia che questa mattina, 25 febbraio, un treno carico di mais ucraino è stato vandalizzato dagli agricoltori in protesta, che avrebbero distrutto 160 tonnellate del prodotto agricolo.
Annuncio, poi, ricondiviso su X dal vice primo ministro ucraino Oleksandr Koubrakov, che ha denunciato l'episodio e chiede che sia "fatta giustizia":
I vandali hanno di mira gli otto vagoni di un treno contenenti mais che da Kiev transitava lungo la linea ferroviaria all'altezza di Kotomierz. Secondo le fonti locali, questo sarebbe solamente l'ultimo caso di disordine provocato dagli agricoltori, che ritengono i prodotti ucraini non conformi agli standard europei e molto più economici dei prodotti locali.
Le forze dell'ordine locali, invece, hanno comunicato che:
Queste le parole della portavoce della polizia di Bydgoszcz, Lidia Kowalska, ma che non ha confermato se si trattasse effettivamente di mais ucraino. Questo pomeriggio, intorno alle 13, gli agricoltori polacchi hanno bloccato un importante valico a confine con la Germania.