I tre leader dei partiti di maggioranza, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, si sono ritrovati oggi per un pranzo a Palazzo Chigi. Un incontro che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato deciso a Cagliari nell’evento di chiusura della campagna elettorale del candidato di centrodestra alla Regione Sardegna Paolo Truzzu.
Nel corso del pranzo di Governo si è discusso delle azioni da mettere in campo dai tre partiti di maggioranza per armonizzare l’azione dell’esecutivo. Rinviata alle 16, la riunione del Consiglio dei Ministri inizialmente fissata per le 15,30. All’ordine del giorno ci sono due punti, il dl Pnrr e l’informativa del Ministro dell’Interno Piantedosi sugli incidenti alle manifestazioni di Pisa e Firenze.
Un pranzo di Governo, dicevamo, convocato per discutere del futuro della coalizione di Governo dopo settimane di incomprensioni e scontri soprattutto tra la Lega e gli altri due alleati.
Incomprensioni che sono iniziate proprio in Sardegna, dove sono in corso gli scrutini per l’elezione del presidente della Regione, e dove Fratelli d’Italia ha imposto il suo candidato a discapito del Governatore uscente della Lega, Christian Solinas. Il candidato in questione è il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che, in questo momento si sta giocando, in un testa a testa molto accesso, l’elezione con la candidata del centrosinistra Alessandra Todde.
Incomprensioni iniziate in Sardegna, ma proseguite in Parlamento, con la bocciatura da parte di FdI e FI dell’emendamento della Lega, presentato nel Dl Elezioni al Senato, per il terzo mandato ai sindaci.
Tensioni che si sono intraviste anche nella gestione della questione relativa alle proteste degli agricoltori, dove in più di un’occasione Lega e alleati di governo si sono trovati in contrasto.
L’appuntamento di oggi, potrebbe essere stata anche l’occasione per condividere una exit strategy da adottare nel caso in cui le elezioni in Sardegna dovessero consegnare la vittoria al centrosinistra, sancendo la prima sconfitta della coalizione di maggioranza da quando è al Governo.
Cosa si sono detti e quali accordi sono stati presi dai tre leader si capirà nelle prossime settimane, quando la maggioranza sarà chiamata ad affrontare in maniera compatta importanti appuntamenti. In gioco ci sono ancora la riforma del premierato e le elezioni regionali in Abruzzo, Piemonte, Basilicata e Umbria.
Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che l'incontro